Bologna, Italiano: "Il mio gioco è simile a Motta, manterremo alto il livello"

Serie A

Intervenuto in conferenza stampa, Italiano è stato presentato come nuovo allenatore del Bologna: "Sono davvero emozionato di intraprendere questo nuovo percorso. Da parte mia e del mio staff c’è grande emozione". Poi, sulla Champions: "L’affronteremo senza paura". Infine, sul futuro di Zikrzee e Calafiori: "Non abbiamo approfondito il futuro di alcune pedine, confermeremo gran parte della rosa"

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"Sono davvero emozionato di intraprendere questo nuovo percorso. Sono sicuro che sarà un anno duro, ma dovremo confermarci". Si presenta così Vincenzo Italiano in conferenza stampa come nuovo allenatore del Bologna. "Da parte mia e del mio staff c’è molto entusiasmo. Sono davvero felice di poter cimentarmi per la prima volta in Champions League e in una realtà come quella del Bologna".

"Il mio gioco somiglia a quello di Thiago Motta"

Venendo alle sue idee di gioco e sul confronto con Thiago Motta: "Dal punto di vista dello sviluppo del gioco e della proposta ci si somiglia. Cerchiamo di sviluppare da dietro, coinvolgendo i difensori che devono far parte del gioco, mentre le punte devono lavorare per tutta la squadra e segnare". Poi, sul futuro di Zirkzee e Calafiori: "Il Bologna ha avuto una crescita notevole e molti sono anche all’Europeo, ma ancora non abbiamo approfondito il futuro di alcune pedine. La nostra volontà è quella di confermare gran parte della rosa. Vogliamo andare avanti con questo gruppo che può ancora migliorare". 

"Faremo una Champions senza paura"

Sugli obiettivi di questa stagione, invece: “C’è grande sintonia con la società. Confrontandomi con la società è normale voler mantenere alto livello. Ovviamente abbiamo bisogno di onorare la Champions pur nella consapevolezza che affronteremo squadre fortissime. Abbiamo il desiderio di toglierci soddisfazioni”. Poi, sulla Champions nella quale sarà protagonista il suo Bologna: “Parliamo di una competizione di massimo livello. La affronteremo con il giusto entusiasmo, senza aver paura. Ora, l’obiettivo sarà conoscere tutti i giocatori e iniziare a entrare in sintonia con loro. Bologna merita questo sogno. È un’opportunità da vivere con felicità. Poterlo fare con questi giocatori dev’essere il valore aggiunto".