Il centrocampista ha parlato ai canali ufficiali del club: "Sogno di vincere lo scudetto con gli azzurri, vincere trofei e avere successo. Quando ho saputo che il napoli era interessato a me ho sentito il fuoco dentro. Il fatto che Conte mi abbia voluto mi riempie d'orgoglio, è esigente e questa è una cosa molto positiva. Le conversazioni che abbiamo avuto sono sempre state positive"
"Il mio sogno è vincere lo scudetto con il Napoli, vincere trofei e avere successo". Ha le idee chiare Scott McTominay, che in un'intervista sui canali ufficiali del club azzurro ha parlato delle sue prime settimane in Italia: "Sono molto orgoglioso di essere qui, quando ho saputo che il Napoli era interessato a me ho sentito il fuoco dentro. I tifosi azzurri sono pazzeschi, direi i migliori che io abbia mai visto. Anche i compagni e lo staff tecnico mi hanno riservato un'accoglienza speciale: il fatto che un allenatore del calibro di Conte abbia voluto portarmi nella sua squadra mi riempie di fiducia, voglio dimostrargli che gli posso dare molto". E ancora su Conte: "Le conversazioni che abbiamo avuto sono state molto positive. Lui è esigente e questa è una cosa molto, molto positiva. Voglio essere spronato e dare il massimo".
"I miei idoli erano Rooney e Zidane"
In seguito McTominay ha parlato del suo passato: "La mia vita e la mia carriera si sono concentrare esclusivamente sul calcio, la mia famiglia ha fatto di tutto per aiutarmi a viaggiare attraverso l'Inghilterra per giocare a calcio con il Manchester United da bambino. Negli anni ho giocato in tutte le categorie fino al debutto in prima squadra. Ero un bambino molto competitivo, fin troppo per l'età che avevo. La sensazione della sconfitta fa sempre più male rispetto a quella dell'orgoglio quando si vince". Sugli idoli: "Erano Rooney e Zidane, calciatori di questo genere. Li ho sempre osservati molto e ho cercato di emularli in campo. Le emozioni che mi ha dato il calcio sono tante, amo questo gioco e ho una gran voglia di vincere. Voglio dare il massimo ogni volta che mi alleno e gioco".