Lazio-Genoa, Baroni: "Noslin, Pedro e Vecino in gol, tutti devono essere importanti"
LAZIOBiancocelesti da applausi all'Olimpico, prestazione analizzata da Marco Baroni: "Avevo chiesto personalità e maturità, le ho viste anche nella gestione della partita. I gol di Noslin, Pedro e Vecino? Dimostrano il desiderio da parte di tutti nell'essere importanti". Sugli obiettivi della Lazio: "Siamo ambiziosi, dobbiamo mantenere alto questo livello e dare sempre tutto". Pedro spiega il suo momento d'oro: "Merito della squadra. E alla prossima c'è il Como del mio amico Fabregas"
Irresistibile in Europa League, da applausi anche in campionato. Dopo la sconfitta nell'ultimo turno contro la Juventus, la Lazio ritrova i tre punti e resta in scia alle prime della classe. Genoa battuto 3-0 dai gol di Noslin, Pedro e Vecino, altra prova di forza analizzata da Marco Baroni: "Oggi i tre gol sono arrivati da Noslin, che tornava titolare dopo la squalifica in Europa League, da due subentrati. Questo fa capire quanto stiamo cercando la filosofia dove tutti devono essere importanti e spendersi. In partita c’è chi ha speso tanto, quindi chi entra deve fare bene. Sono contento per la vittoria e per la prestazione: avevo chiesto personalità e maturità, le ho viste anche nella gestione della partita. Un ringraziamento anche ai nostri straordinari tifosi". Una nota tattica: "Nel primo tempo abbiamo palleggiato molto e non trovavamo Dia tra le linee. Il Genoa aveva linee molto vicine e noi non facevamo girare velocemente il pallone".
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"Siamo tutti ambiziosi"
Quale sarà il prossimo step della Lazio? “La squadra deve crescere in gara in gara - risponde Baroni -, ogni partita rinnoviamo una sfida a noi stessi. La squadra è ambiziosa come me, la piazza e i tifosi: dobbiamo mantenere alto questo livello e dare sempre tutto. I ragazzi si allenano bene. L’era del calcio posizionale è finita: ora il movimento in campo è tutto, ci lavoriamo e siamo contenti". E sull’impatto alla Lazio: "Vivo di passioni ed emozioni, mi piace avere una squadra che emozioni. Dobbiamo pensare a chi ci guarda, questo è il massimo per un calciatore. Ci saranno anche momenti negativi, ma quando si dà tutto allora affronti le cose in maniera diversa".
Pedro: "Ora il Como del mio amico Fabregas"
A segno da subentrato nel suo sorprendente avvio di stagione, il 37enne Pedro ha spiegato il suo momento: "Sto bene, cerco di andare forte e con la mentalità di vincere. Mi sto trovando bene in campo, tutti stanno rendendo e se io gioco così è merito della squadra. Mi sento a mio agio, tutte le componenti del club stanno lavorando bene. Cerco sempre di aiutare la squadra. Dovremo essere pronti anche ai momenti negativi. Il Como di Fabregas? Lo sentirò come Sergio Roberto e Pepe Reina, rivedrò tanti amici ma sarà una partita da non sbagliare".