Lazio-Inter, Baroni: "Cedimento nervoso, dopo questa gara mi aspetto una crescita"
lazioLucida analisi di Marco Baroni al termine della pesante sconfitta contro l'Inter all'Olimpico: "Abbiamo avuto un cedimento nervoso, è mia responsabilità, si può perdere ma non ci si può disunire. Da questa sconfitta mi aspetto una crescita. Abbiamo fatto 35-40 minuti buoni poi dopo il gol abbiamo provato a reagire ma lo abbiamo fatto con nervosismo"
"Mi assumo la responsabilità della sconfitta, la squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso", con queste parole Marco Baroni esordisce in conferenza stampa dopo il pesante ko contro l'Inter. "Abbiamo perso distante e ci siamo disuniti, questa è una mia responsabilità. Non ho saputo gestire l'emotività di una sfida contro una squadra fortissima. Puoi perdere ma non puoi disunirti e innervosirti. Ci siamo allungati, è giusto come ho sempre fatto assumermi la responsabilità di questo".
"Bene per 35-40 minuti, poi abbiamo reagito con nervosismo"
Quanto alle scelte di inizio gara: "La squadra ha fatto molto bene per 35-40 minuti tenendo le giuste distanze, recuperando il pallone con il giusto equilibrio. Dopo il rigore ho visto voglia di riprendere il risultato e la partita ma lo abbiamo fatto con nervosismo - spiega - Abbiamo preso il secondo gol su una transizione gestita male. Ora dobbiamo essere bravi a crescere su questa sconfitta". E non hanno aiutato i problemi fisici prima a Gila e poi a Gigot: "Li stiamo valutando, Mario non è stato bene, è sbiancato e gli veniva da vomitare. Gigot dopo il colpo subito non ce l'ha fatta a rientrare, abbiamo aspettato ma non c'erano le condizioni per rientrare".
"Da questa partita mi aspetto una crescita"
Una sconfitta che va metabolizzata nel più breve tempo possibile: "Ora sicuramente ci deve essere una crescita da questa partita. Se la squadra ha un cedimento nervoso io devo prendere atto, l'ho sempre fatto - conclude - Potrei stare qui a cercare alibi, ma non ci porta da nessuna parte. Qui non si parla di 4-3-3 o 4-2-3-1, quando una squadra esce dalla partita perché non ha forse le risorse fisiche viste le tante partite giocate ma c'è una gestione dell'emotività che spetta a me. Abbiamo avuto questo cedimento e per questo la squadra ha subito troppo facilmente".