Torino-Juve, Vanoli: "Con un po' di coraggio si poteva vincere. Motta? Sono sanguigno"
TORINOIl Torino ha conquistato un punto nel derby, ma secondo Vanoli si poteva ottenere qualcosa in più: "Nel finale di partita sarebbe servito un po' più di coraggio". L'allenatore granata parla anche dell'espulsione dopo la lite con Motta: "Screzi dettati dalla tensione. Può succedere, ma devo migliorare"
"Serviva una pressione più feroce in alcune situazioni sul loro possesso palla, a volte era più individuale che collettiva. Dovevamo stressare di più la loro difesa quando avevamo la palla, invece eravamo troppo statici. Nel finale ci serviva più coraggio". Paolo Vanoli a Dazn mostra moderata soddisfazione per il pareggio in rimonta contro la Juve.

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"Discorso all'intervallo? Cose che restano nello spogliatoio"
Milinkovic Savic e Vlasic, alla fine del match, hanno fatto capire come l'allenatore li abbia spronati duramente all'intervallo, senza specificare ma lasciando immaginare i toni e i contenuti del discorso. Vanoli ha mantenuto la stessa riservatezza: "Cose di spogliatoio. Sono capitate tante situazioni in stagione, come l'infortunio di Zapata, che ci hanno obbligato a cambiare e che ci hanno fatto perdere la bussola anche a livello psicologico. Da un mese, passo dopo passo, stiamo migliorando e oggi con un pizzico di coraggio in più avremmo vinto". Sull'espulsione avvenuta per un accenno di rissa con Motta: "Sono screzi dettati dalla tensione, è il bello del calcio. Quando si è sanguigni come me bisogna migliorare". Decisamente più bello l'abbraccio sentito con Vlasic dopo il gol: "Sono felice per il suo gol, pretende molto da sé stesso. Spero che questo gol lo possa sbloccare e lo possa aiutare a giocare più libero, ha qualità fondamentali per noi".