Perché Motta può finalmente sorridere: ha trovato la vera Juventus?

È questa la vera Juventus? Un interrogativo che nasce spontaneo dopo la prestazione offerta contro il Milan. Dopo cinque mesi di alti e bassi può iniziare una nuova fase della stagione? Altra domanda a cui è difficile rispondere, ma i segnali ci sono e, finalmente, Thiago Motta può sorridere. La Juventus ha ritrovato una vittoria che allo Stadium mancava da più di due mesi e un clean sheet sconosciuto per sette partite, casualmente proprio dallo 0-0 contro il Milan a San Siro datato 23 novembre. Da quel momento tanti gol subiti e una sola vittoria, a Monza, contro l'ultima in classifica. Poi tanti pareggi e alcune delusioni e un distacco dalle prime incolmabile. Ma la risposta data dalla Juventus contro il Milan è stata importante. La vittoria è stata netta soprattutto per quanto visto nel secondo tempo. Dominato dalla Juventus. Dopo qualche rischio corso nei primi 45 minuti la squadra di Thiago Motta nella ripresa non ha concesso nulla, ha segnato due gol e avrebbe potuto farne altri, clamorosa l'opportunità fallita da Koopmeiners, anche stavolta tra i meno positivi. I segnali di crescita, per la verità, erano visibili già da qualche settimana. Erano mancate le vittorie, era mancata la cattiveria per chiudere le partite, con la Fiorentina, contro il Milan in Supercoppa e in altre partite si percepiva che la squadra stesse già mettendo in pratica le idee del suo allenatore. A Bergamo, come contro il Milan in campionato, Thiago Motta non aveva il riferimento avanzato di Vlahovic, ma in queste ultime partite la Juventus, a differenza di altre giocate senza il suo attaccante principale, ha creato tanto in fase offensiva. E chissà che non sia proprio questa la Juventus ideale di Thiago Motta il quale, è risaputo, non ha in Vlahovic il modello di centravanti ideale per il suo calcio. Lo scopriremo nelle prossime settimane. La crescita evidente della squadra va di pari passo con quella dei singoli. A centrocampo Locatelli e Thuram sono stati ancora una volta determinanti, Mbangula è una scommessa vinta da Thiago Motta, McKennie dove lo metti sta e rende, anche in difesa la squadra sta ritrovando quella solidità che ultimamente sembrava smarrita. Se anche Koopmeiners dovesse migliorare il proprio rendimento e se anche i nuovi arrivi che completano la rosa riusciranno a inserirsi in fretta, la seconda metà della stagione può riservare quelle soddisfazioni che finora sono arrivate in quantità minime. In campionato lo scudetto è irraggiungibile, ma la lotta per un posto in Champions è certamente alla portata, anche perché alcune delle dirette rivali stanno dando segnali di cedimento. Unica brutta notizia della partita contro il Milan è stata l'infortunio di Yildiz. Fortunatamente, però, il turco non ha riportato nulla di preoccupante ed è stato già convocato per la trasferta di martedì a Bruges. Il suo utilizzo resta però da valutare, anche perché arriva una trasferta complicatissima come quella di Napoli. Ma adesso testa la squadra deve pensare alla Champions e alla partenza per Bruges, con in valigia anche i sorrisi di una vittoria contro il Milan che già martedì si capirà se può aver segnato una svolta importante, se non decisiva.

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