Ibrahimovic alla presentazione di Joao Felix: "Arbitri? Il Milan chiede rispetto"

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Il dirigente rossonero torna sulle polemiche arbitrali di Empoli: "Sono sorpreso che nessuno dei nostri giocatori abbia reagito dopo il fallo su Walker a Empoli, è stato pericoloso. Tomori? Il rosso c'è, ma prima c'era un fuorigioco, non è accettabile. Manderemo una lettera. Felix? Difficile fare paragoni, ma se devo sceglierne uno dico Kaká. È qui in prestito, ma se fa bene tutto è possibile"

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"Ai giocatori chiedo sempre di rispettare l'arbitro, questa volta, all'intervallo, ho chiesto all'arbitro di rispettare il Milan. E i nostri giocatori. Sono sorpreso che nessuno dei nostri giocatori abbia reagito dopo il fallo su Walker a Empoli, era una cosa davvero pericolosa". A dirlo è Zlatan Ibrahimovic, a margine della presentazione di Joao Felix e tornando al tema arbitrale della vittoria rossonera a Empoli del weekend. Al centro delle polemiche il duro intervento di Cacace su Walker ("se va male rischia di star fuori un anno") non sanzionato da arbitro e Var. Nel match del Castellani è stato poi il Milan a restare in dieci per il doppio giallo a Tomori, situazione riequilibrata poco dopo dal rosso per Marianucci: "L'espulsione di Tomori? È una conseguenza di quando, col Var, non fermi il gioco. Se lasci proseguire lui viene espulso - ha voluto precisare Ibra -, ma prima c'era un fuorigioco, non è accettabile. Manderemo una lettera a chi di dovere per tutto ciò, sono due situazioni molto gravi. E sono due situazioni che sono state una conseguenza per la partita stessa, noi abbiamo giocato con uno in meno quando sarebbero stati loro a dover restare in dieci per primi. Poi, sicuramente Walker viene dalla Premier e non fa mai il cinema su un fallo subito, ma non deve essere necessario fare cinema per avere rispetto. Non voglio essere troppo critico verso gli arbitri, ma non è la prima volta. Chiedo rispetto per noi e per i nostri giocatori".

Felix e il paragone con Kakà: "Ma deve essere più concreto"

Non potevano mancare i commenti sull'uomo del giorno, Joao Felix: "Chi mi ricorda? Difficile fare paragoni - ha detto Ibra -, ma se devo sceglierne uno dico Kaká. Forse a Joao piace fare più giochini e Kaká era più concreto. Poi uno deve segnare, il cucchiaio non riesce sempre, è Natale solo una volta all’anno; contro l’Empoli avrebbe dovuto far gol e gliel’ho detto. È qui in prestito, ma se fa bene tutto è possibile. Volevamo dare all'allenatore due squadre, più opzioni per tante partite, e ora le ha. Joao è un grande talento, un giovane che può crescere ancora, un giocatore che crea situazioni e le sa sbloccare in partite chiuse". Infine, qualche commento anche sulla carriera dirigenziale: "Ogni giorno è una nuova esperienza, per me la più grande rabbia è non poter aiutare sul campo. Siamo fiduciosi, e non è one-man-show, siamo un team. Quanto ha spinto Conceiçao per avere Felix? Ne abbiamo parlato e in cinque minuti abbiamo chiuso. È vero, ha spinto per averlo". 

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