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Milan-Como, Fabregas: "Gol di Da Cunha buono, io al Milan? Prossima domanda"

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L'allenatore del Como è soddisfatto della prestazione dei suoi anche se è rammaricato per il risultatio: "Abbiamo giocato una grande partita a San Siro contro una squadra che ha giocatori che costano milioni. "Ho perso? Ma lasciatemi perdere così, con la nostra mentalità e le nostre idee". Sul futuro: "Voglio diventare il migliore del mondo e per fare questo devo lavorare tanto"

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C'è rammarico nelle parole di Cesc Fabregas alla fine della partita del suo Como, rimontato e battuto dal Milan 2-1. L'allenatore, espulso, nel recupero dice: "Voglio chiedere scusa per il gesto che ho fatto all'arbitro: c'erano i miei 5 figli e ho sbagliato. L'educazione è la prima cosa. Chiedo scusa". Poi sulla partita: "Abbiamo giocato con coraggio. Abbiamo fatto una grande partita, che possiamo fare di più? Siamo il Como. Lo dovete dire voi, farlo risaltare, questa cosa non si vede tanto. Giocare così a San Siro con giocatori di 19-20 anni contro Walker, Theo, Leao che costano 80 milioni... Wow. Chiamatemi perdente, ma perdere così... Lasciatemi perdere così, con la nostra idea, la nostra identità. Il Milan ha talento, ma noi gioco di squadra, tattica, posizionamento, c'è tutto in questo Como. Il potenziale di questa squadra dice che il Como non è dove merita".

"Per me non è fuorigioco, il mio futuro? Voglio diventare il migliore"

Qualche parola polemica sul raddoppio annullato a Da Cunha: "Non è fuorigioco, non è fuorigioco. Fermano la palla quando vogliono loro. C'è il fuorigioco semiautomatico? Si è visto altre volte che ha sbagliato questo fuorigioco e oggi è una di quella. Mi ricordo di Genoa, di Venezia, mi ricordo i rigori all'ultimo secondo. Tante cose". Sul rosso ad Alli: "Rosso chiarissimo. Entrata che fa male da vedere. Volevo mettere Sergi Roberto, ma poi ho cambiato". Fabregas non risponde sulle presunte voci di un possibile futuro al Milan ("prossima domanda") e continua sui singoli: "Sono molto esigente con tutti i miei giocatori, più di tutti con Nico Paz. Non ne avrà uno più esigente di me. Oggi ha fatto una grandissima partita. Da Cunha per me non è una sorpresa. Giocherei con 11 Da Cunha". Infine ancora sul futuro: "La mia mentalità è che voglio diventare il miglior allenatore del mondo. E per far questo devo lavorare tanto".

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