Napoli-Genoa, Conte: "Amma faticà. Lavoro non è finito. Non vorrei fare a meno di Lobotka"

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Le parole di Antonio Conte, alla vigilia della sfida contro il Genoa allo stadio Maradona: "Ammo faticà, come dissi a giugno. Dobbiamo continuare a farlo per finire il lavoro". Su Lobotka: "Si sta allenando in gruppo. E' fondamentale nei nostri meccanismi"

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Termina la conferenza stampa di Antonio Conte

Cosa ha funzionato di più nel Napoli tra testa, cuore e gambe?

"Ripeto spesso questo mantra, soprattutto nei momenti di difficoltà. Tutto dipende e parte dalla testa, poi quello che ci chiedono i tifosi, il cuore per sudare la maglia. Poi ci sono le gambe che vanno allenate. Però quello che muove tutto è la testa perché tutto parte da lì. Quello che mi piacerebbe aggiungere, una cosa che pian piano si sta perdendo, anche nella crescita dei giovani, è la resilienza. Essere pronti a sopportare la fatica, l’ostacolo, a cercare di superarlo. Spesso, appena arriva l’ostacolo si molla. Mi piacerebbe aggiungere questa parole".

Come arrivate a queste partite?

"Da dieci partita sento questa partita. Erano dieci finali, poi sono diventate 7, poi 5, ora sono 3. Dobbiamo cercare di evidenziare i nostri pregi e limitare i difetti degli avversari. Ci sono due tipi di stress, quello positivo e quello negativo"

All’andata miglior primo tempo, poi si arrabbiò per il secondo

"Ci sono stato dei secondi tempi, dove magari hai sofferto un po’ di più. A volte è una percezione. Rivedendo la partita, è anche la paura che magari ci possano pareggiare. Detto questo, ci sono state partite dove abbiamo fatto dei secondi tempi importanti che hanno cambiato la storia della partita, penso al secondo tempo contro la Juventus, contro l’Inter. A Lecce abbiamo vinto 1-0 ma sono stati comunque annullati due gol. Però ripeto fa parte anche di un percorso di crescita di un gruppo di ragazzi che si è trovato in testa alla classifica per tante giornate. Non siamo partiti come favoriti da tutti, siamo partiti per dare fastidio. Non dimentichiamolo, quando ora soffriamo magari ci ricorda anche l’anno scorso, quando si è sofferto veramente".

Le caratteristiche che possono dare fastidio al Napoli?

"Ricordo l’andata. L’ho rivista e l’abbiamo analizzata. Ripeto è una gara, come saranno le altre due, difficile perché  comunque noi ci giochiamo la vita a livello sportivo. Loro vorranno fare bella figura. Ci sarà un ambiente bello caldo, ma non ho mai visto nessuno che depone le armi prima di giocare le partite, tantomeno contro il Napoli in questo momento"

Pressione per questo finale di campionato?

"La pressione a prescindere e dovremmo indirizzarla perché sia positiva. Penso che le prossime due partite le giocheremo in contemporanea e sia anche molto meglio. Sappiamo che non cambierà nulla da quello che accadrà in Torino-Inter. Il Genoa ha reso difficile la vita a tanti. Ha disputato un’ottima partita contro il Milan. Verrà a Napoli a giocarsi la gara”

I tifosi le chiedono di restare?

"Il tifoso in questo momento non mi chiede se resto o meno. Oltre a dire grazie, il tifoso mi dice di vincere lo scudetto. La mia risposta è sempre che ci proveremo con tutte le nostre forze. Tutto il resto è noia"

Come stanno Lobotka, Buongiorno e Neres?

"Per Lobotka, ieri è rientrato in gruppo. Si è allenato anche oggi Abbiamo anche domani mattina come test di rifinitura. Lobotka è importante, ha anche l’esperienza, la maturità che lo collacono ad essere un centrocampista molto forte. Sicuramente non vorrei farne a meno. Neres ieri è tornato ad allenarsi parzialmente con noi, oggi ha fatto allenamento. Penso che possa essere convocato e venire in panchina anche per assaggiare di nuovo un po’ l’atmosfera. Già averlo visto con noi è stato importante. Buongiorno non ha ancora ripreso a fare attività. Questa settimana potrebbe iniziare a lavorare ma c’è più difficoltà, così come di Juan Jesus che muore dalla voglia di ritornare. Apprezzo tanto questa voglia che hanno tutti di recuperare prima possibile".

Lei vive la città, che sensazione vive? Quali sono le sue emozioni? 

"Sono stato più a casa questa settimana, per vari motivi. Ho avuto modo però di frequentare la città, devo dire che sto trovando grande responsabilità dai tifosi. Il tifoso sogna, come noi, qualcosa di importante, ma sto trovando grande maturità, almeno personalmente. Trovo persone che dicono la cosa più bella, 'grazie', quindi il lavoro che stiamo facendo è apprezzato ed è la soddisfazione massima"

Lei disse subito 'Amma faticà', ora per queste tre partite qual è la parola d'ordine? 

"Dobbiamo continuare, dobbiamo cercare di finire il lavoro. Mancano tre partite, il lavoro fa finito, in base anche a cosa è stato detto a giugno. Amma faticà, non è finito, quindi continuiamo a lavorare in maniera seria come fatto finora".

Tra poco al via la conferenza stampa dell'allenatore del Napoli

Nell'ultima giornata di campionato il Napoli si è imposto 1-0 sul campo del Lecce, grazie a un gol di Raspadori su punizione

Il Napoli capolista - con 3 punti di vantaggio sull'Inter - ospita il Genoa allo stadio Maradona nella 36^ giornata di Serie A. Match in programma domenica 11 maggio alle 20.45

Alle 14.30 la conferenza stampa dell'allenatore del Napoli Antonio Conte

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