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Juventus, Tudor sul suo futuro: "Al Mondiale senza conferma non sarebbe giusto"

JUVENTUS

Dopo aver chiuso il campionato al 4° posto, Igor Tudor ha parlato del suo futuro: "Si saprà presto, prima del Mondiale per Club. Non sarebbe giusto né per me né per il club andare negli Stati Uniti senza aver deciso prima". La qualificazione in Champions rinnova automaticamente il contratto di Tudor per la prossima stagione: la Juve potrebbe risolverlo pagando 1 milione di euro di penale

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Missione compiuta dalla Juventus, che giocherà la prossima Champions League. Ufficiale il 4° posto finale in classifica, ma che fatica al Penzo contro il Venezia retrocesso in serata. Finisce 3-2 per i bianconeri, subito sotto in avvio ma in grado di reagire nel primo tempo (reti di Yildiz e Kolo Muani) e anche nella ripresa col rigore di Locatelli. Battuta la concorrenza della Roma che chiude a -1, corsa al 4° posto che premia anche il lavoro di Igor Tudor. L'allenatore bianconero ha parlato nel post-partita: "Tante emozioni, un'adrenalina pazzesca. Abbiamo conquistato meritatamente ciò che volevamo. Merito di rimanere? Posso dire che si saprà presto, prima del Mondiale per Club. Un po' di pazienza e si decide. Io sono felice, abbiamo conquistato qualcosa ma dobbiamo accettare la vita da allenatore. C'è il risultato che ti condanna o ti premia. Non è facile concentrarsi sempre sul percorso, bisogna avere gusto nel fare questo mestiere. Se vinci ovviamente sei più felice rispetto a quando perdi".

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"Il mio futuro va deciso prima del Mondiale"

"Ci vedremo presto col club e si deciderà - prosegue Tudor -. Eravamo focalizzati su questo finale di stagione, ora c'è il Mondiale ma si risolve tutto prima. Non sarebbe una buona idea andare in America senza aver deciso prima. Non sarebbe giusto né per il club né per l'allenatore. Si farà una scelta prima del Mondiale". Ma cosa manca alla Juve per essere ancora più competitiva? "Serve essere sempre al completo - risponde Tudor -, non ho mai avuto dei titolari a differenza degli infortunati. Al completo la Juve è seria e compete con tutti. Con 2 o 3 pezzi mirati può competere su tutto, magari con un po' di esperienza per dare il giusto peso. Si vince con una squadra dall'età media di 27-28 anni, noi siamo un po' verdi ma la qualità c'è". 

Il rinnovo automatico e la clausola

Con la qualificazione in Champions League scatta il rinnovo automatico di un anno nel contratto di Igor Tudor (fino al 30 giugno 2026), in base a una delle clausole dell'accordo firmato qualche mese fa con la Juventus. La società si è riservata la possibilità di risolvere questo nuovo contratto pagando 1 milione di euro di penale.

Se però non dovesse farlo prima del Mondiale per Club, per non andarci Tudor sarebbe costretto a dimettersi (rinunciando anche all'eventuale milione di penale).

Locatelli: "Complimenti anche a Tudor"

Decisivo il rigore trasformato da Manuel Locatelli, capitano che ha commentato a Sky: "Sono felice di essermi preso questa responsabilità. Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi. Diamo il massimo, qualcosa avremo sbagliato. La Champions era uno dei nostri obiettivi, complimenti anche al mister". Anche Kenan Yildiz si è unito ai ringraziamenti: "Ai tifosi e alla squadra, abbiamo raggiunto l'obiettivo. Complimenti anche al Venezia". E Michele Di Gregorio: "Parata difficile quella su Doumbia all'incrocio. Tensione? Abbiamo trascorso questa settimana come negli ultimi due mesi, abbiamo lavorato bene e sapevamo che era difficile giocare a Venezia. La partenza è stata in salita ma c'è stata una grande reazione di squadra. Quest'anno siamo sempre stati una squadra seria, forse sono mancati i risultati ed è stata una stagione complicata. Ma aver reagito in questa maniera denota un grande miglioramento. Sappiamo che il 4° posto non basta alla Juve, dobbiamo lottare sempre. L'anno prossimo bisogna invertire la marcia, siamo la Juve. Il mio è stato un bel percorso, spero di dare sempre una mano".

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