Il Milan di Allegri, come giocherà e le prime mosse di mercato

Mancava solo l'ufficialità che è arrivata nella mattinata di venerdì 30 maggio. L’orario? A spaccare quasi il minuto: alle 11.46 è uscito il comunicato del Milan, pubblicato poche ore dopo l'altro annuncio, quello della fine del rapporto con Sergio Conceiçao. Ma i tifosi non aspettavano di leggere altro, se non ‘Welcome Max’. Nessun intrigo, nessuna sorpresa: Allegri è anche formalmente il nuovo allenatore dei rossoneri, dopo una settimana ricca di colpi di scena. Contratto di 2 anni con opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione, a 5 milioni e mezzo di euro più bonus. Una cifra importante, per un allenatore chiamato a far risorgere il Milan dalle ceneri di questo ultimo campionato. I cambiamenti? Non saranno pochi, ma con grande cautela. Novità dal campo e dal mercato Di nuovo, rispetto all'ultimo Max juventino, c'è prima di tutto il modulo. Non più la difesa a 3 che gli ha regalato tanti successi in bianconero, ma il 4-3-3 o 4-2-3-1 che mantiene l’impianto difensivo delle ultime stagioni rossonere. E su questa linea guida verrà plasmata la squadra sul mercato. Prima di tutto, lavorando sulle cessioni, per poi concentrarsi sulle entrate. Gli appuntamenti sono già cominciati, per delineare meglio le nuove strategie. Tare ha infatti incontrato nella sede rossonera Manuel Garcia Quilon, agente di Theo Hernandez. Il laterale francese ha un contratto in scadenza nel 2026 e chiede tra i 7 e gli 8 milioni di euro per firmarne uno nuovo. Impossibile accontentarlo per il Milan. Per il tetto agli ingaggi che si è autoimposta la società rossonera e per il rendimento avuto dal giocatore nell'ultima stagione, condita da diversi comportamenti fuori le righe che la proprietà non ha gradito. Ecco perché con il procuratore si è iniziato a parlare di una possibile cessione: c'è un'offerta dell'Al-Hilal e qualche interessamento dalle big d'Europa. La strada per un'uscita dal Milan, non a costo zero, è tracciata ma non ancora in fase avanzata. Anche perché Hernandez non sembra affatto convinto di volare in Arabia, in un posto sì ricco ma privo del fascino del calcio europeo. Discorso diverso per Reijnders. In questo caso, la trattativa con il Manchester City procede spedita. Gli inglesi avevano presentato una prima offerta da 50 milioni di euro e nelle ultime hanno sfondato il tetto dei 60. Non c'è ancora un accordo definitivo ma i Citizens, giorno dopo giorno, bonus dopo bonus, si stanno avvicinando sempre di più alla richiesta del club rossonero: 70 milioni di euro, prendere o lasciare. Sarebbe la cessione più onerosa della storia del club. Più di Kaká andato al Real Madrid per 66 milioni di euro, più di Tonali finito al Newcastle per poco più di 60. Soldi che chiaramente verrebbero reinvestiti sul mercato per inserire quei due o tre giocatori in una squadra ritagliata su misura per il nuovo gioco e le idee di Allegri. Tra un appuntamento e l’altro, i lavori per il nuovo Milan sono già iniziati: la strategia di mercato è tracciata ed è in perfetta armonia tra il nuovo ds e il nuovo allenatore. Entrambi pronti a ripartire con l’entusiasmo e la forza delle idee che questa piazza si aspetta.

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Il Milan di Allegri, come giocherà e le prime mosse di mercato

Manuele Baiocchini