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Inter e Milan, Giunta Milano approva la delibera di vendita di San Siro: le news

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La Giunta del Comune di Milano ha approvato la delibera per la vendita del Meazza a Inter e Milan. Ora, come confermato dai vertici del Comune, l'iter istituzionale prevederà commissioni e il voto finale del Consiglio comunale. Le ultime news

INTER-SASSUOLO LIVE

La Giunta del comune di Milano ha approvato la delibera relativa alla vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan. Ora il documento dovrà essere discusso dalle commissioni, a partire da venerdì, e approderà nell'aula del Consiglio comunale la prossima settimana. "Vi confermo che la Giunta ha esaminato favorevolmente la proposta che verrà portata all'attenzione del Consiglio comunale - ha detto la vicesindaca che ha la delega all'Urbanistica Anna Scavuzzo nel dopo giunta convocato con la stampa -. Ora ci saranno una serie di commissioni dedicate per entrare nel merito del provvedimento. In giunta c'è stato un ampio dibattito" sulla delibera relativa alla vendita dello stadio di San Siro e delle aree limitrofe a Inter e Milan. "Adesso sarà il Consiglio comunale a decidere col voto". La conferenza stampa dopo la giunta si è tenuta con tutti gli assessori.

I dettagli

Il progetto relativo alla vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan prevede che il 50% dell'area resti a verde. Si tratta di almeno 80mila metri quadrati, di cui 50mila di verde profondo, che torneranno di proprietà comunale al termine dei lavori mentre la manutenzione resterà in carico ai club per almeno 30 anni. È uno dei passaggi delle delibera approvata dalla giunta sulla vendita del Meazza. Il prezzo di vendita dello stadio ai club è di 197.075.590 euro, 73 milioni saranno versati al Comune di Milano contestualmente alla sottoscrizione del contratto, la restante parte sarà rateizzata e garantita da apposite fideiussioni bancarie o assicurative. La proposta prevede una serie di clausole a tutela dell'operazione, volte a impedire eventuali operazioni speculative. Tra queste, la clausola 'earn out' che obbliga l'acquirente a versare al Comune una percentuale delle plusvalenze generate in caso di vendita a terzi nell'arco dei primi 5 anni dalla sottoscrizione del contratto. Inoltre è prevista la risoluzione del contratto di vendita, con riconsegna dei beni al Comune dietro restituzione del corrispettivo versato fino a tale data, qualora non sussistano i presupposti di legge per l'avvio dei lavori, nei termini indicati dalla delibera. Ancora, in caso di trasferimento a terzi di tutte o parte delle aree ad un prezzo pari o inferiore a quello di acquisto, il Comune potrà esercitare il diritto di prelazione. L'impianto, la cui capienza è stata stabilita in almeno 70mila posti, e l'intero progetto dovranno essere progettati e realizzati "in modo da assicurare la piena accessibilità e fruibilità a tutte le categorie di utenti". Per quanto riguarda la rimozione dell'attuale tunnel Patroclo e le opere di bonifica dell'area il Comune sosterrà una quota dei relativi costi fino a un massimo di 22 milioni di euro, quindi in diminuzione rispetto ai 36 milioni previsti inizialmente.

"Attuale San Siro non ideoneo per Euro 2032"

"Abbiamo ricevuto una comunicazione della FIGC, che si occupa dell'iter degli Europei per conto dell'Uefa, che mette nero su bianco che non è possibile confermare la conformità di San Siro ai requisiti UEFA per gli Europei 2032. Gli aspetti su cui lo stadio risulta più carente sono quelli di sostenibilità e accessibilità per cui San Siro ha un punteggio di 3 su 8, sicurezza (6 su 16) e aspetti sportivi (11 su 22). In definitiva, più del 50 per cento dei requisiti richiesti dalla Uefa non è soddisfatta dallo stadio Meazza".  Lo ha riferito l'assessora allo Sport del Comune di Milano Martina Riva durante una conferenza stampa sullo stadio di San Siro.

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