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Lazio, Sarri e l'arte di arrangiarsi: le possibili mosse dopo la sosta

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Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

©IPA/Fotogramma

A seguito degli infortuni di Rovella e Zaccagni, Maurizio Sarri è in cerca di alternative per la sua Lazio in vista della ripresa dopo la sosta Nazionali. Per sopperire all'assenza del centrocampista l'allenatore è tornato ad avere varie opzioni, mentre più complesso è trovare un sostituto al capitano: c'è Pedro, ma anche la possibilità di provare a rilanciare Isaksen. Tutte le possibili mosse

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L'arte di arrangiarsi e Maurizio Sarri dovrà suo malgrado farci l'abitudine. Dopo la sosta avrà qualche rotazione in più, ma due big in meno visto il mese circa senza Rovella e Zaccagni: alternative cercasi. Il centrocampista è già fermo da due settimane a causa della pubalgia, i tempi di recupero rimangono incerti ma almeno l’allenatore ha avuto risposte convincenti da Cataldi, il suo regista ideale per tempi e visione di gioco. Torneranno a disposizione Guendouzi dopo i due turni di squalifica e se non ci saranno altre frenate Vecino, fin qui mai a disposizione. Anche il reintegrato Basic ha convinto. Sarri può almeno tornare a scegliere. La Lazio col doppio mediano non ha sfigurato ma per Sarri il centrocampo a tre dà maggior equilibrio alla squadra.

Chi sostituirà Zaccagni contro Atalanta e Juventus? Le ipotesi

Molte incognite in più invece su chi dovrà sostituire Zaccagni, out per Atalanta e Juve alla ripresa. Pedro sembra il sostituto ideale, ma guai a darlo per scontato. L'allenatore studia anche alte soluzioni. Lavorerà sul rilancio di Isaksen, ancora mai titolare in questo avvio di stagione, con Cancellieri spostato a sinistra come nel finale di partita contro il Torino. All'apparenza l'ennesima soluzione d'emergenza, all'atto pratico la normalità in una stagione così particolare.

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