Sarri: "Inizio stagione Lazio complicato, serve pazienza"
da lazio styleMaurizio Sarri è tornato a parlare a Lazio Style Radio dopo il pareggio per 3-3 con il Torino: "Potevamo vincere e poi nel finale perdere. La cosa positiva è il carattere mostrato dalla squadra. Tutte le squadre in estate si sono rinforzate e noi non abbiamo potuto farlo. Dobbiamo avere pazienza e non posso averla solo io"
Un inizio stagione complicato come forse ci si poteva attendere dopo un'estate senza mercato e una serie di infortuni infinita che ha reso difficile, per Maurizio Sarri, il lavoro. La Lazio si interroga dopo il 3-3 contro il Torino al termine del quale Maurizio Sarri non aveva incontrato la stampa. Lo ha fatto oggi sul canale Lazio Style Radio: "L'aspetto positivo è il carattere perché abbiamo recuperato una partita su una palla morta in una situazione difficile. Nessuno vuole prendere alibi dalle situazioni difficili, ma quando ti mancano 8-9 giocatori è complicato. Tutte le squadre si sono rinforzate in estate, specialmente le squadre di medio livello, noi non ci siamo rinforzati né rinfrescati. È un inizio di campionato con enorme difficoltà, ci sono giocatori che non hanno mai giocato. Vecino non ha mai giocato, Rovella ha fatto una sola partita, Lazzari ha avuto problemi, Gigot non si è mai allenato con noi, Guendouzi e Romagnoli squalificati, Pellegrini con infortuni traumatici. La situazione di Rovella non è nuova, Dele-Bashiru infortunato, Isaksen con una malattia che non ce l'ha mai fatto utilizzare, Zaccagni infortunato. Abbiamo chiesto ai ragazzi di non farsi alibi, abbiamo lottato nelle ultime tre partite e bisogna riconoscere a questi ragazzi la capacità di lottare. Dobbiamo fare un plauso a Basic, non ha giocato per un anno e mezzo e ci ha giocato due partite di buon livello".
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Sarri: "Dobbiamo avere tutti pazienza, non solo io"
L'allenatore della Lazio è tornato poi a battere sul tasto della pazienza: "Chi non aveva previsto questi alti e bassi era un folle. Prima di tutto dobbiamo ritrovare tutti i giocatori che abbiamo fuori, poi vediamo a che punto siamo perché ora stiamo solo inseguendo le difficoltà. Da lì poi cerchiamo di innescare la strada, ma era palese che sarebbe stata lunga. Avevo detto fin dalle prime interviste che serviva una pazienza enorme che sorprendentemente sto trovando, ma la devono trovare tutti. Non posso averla solo io"
