Napoli, De Laurentiis rinviato a giudizio per il caso Osimhen: le news
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di falso in bilancio in relazione alle annate 2019, 2020 e 2021. A giudizio anche l'ad Chiavelli e il club. Al centro del procedimento presunte plusvalenze fittizie nelle operazioni Manolas (estate 2019) e Osimhen (estate 2020). I legali di De Laurentiis: "Stupiti, c'erano tutti i presupposti per il proscioglimento". Il Napoli: "Società serena e fiduciosa"
Napoli: "Stupore e sconcerto, club ha operato correttamente"
"La Società sportiva calcio Napoli esprime stupore e sconcerto per il provvedimento di rinvio a giudizio deciso dal Gup di Roma. Tutte le consulenze tecniche, di altissimo livello, hanno inequivocabilmente provato la correttezza dell’operato della società, sia rispetto alle iscrizioni in bilancio delle operazioni, sia in merito ai trasferimenti dei calciatori. La stessa accusa ha correttamente riconosciuto, nel corso della propria requisitoria, che la SSCN non ha tratto alcun vantaggio dalle operazioni contestate"
Napoli: "Società serena e fiduciosa, verità verrà ristabilita"
Ancora la nota del Napoli: "La società è serena e fiduciosa rispetto agli esiti del procedimento giudiziario, che comincerà tra oltre un anno - con la prima udienza fissata per il 2 dicembre 2026 - dove certamente la verità sulla vicenda verrà ristabilita. Da sottolineare, inoltre, che, in relazione a una contestazione perfettamente sovrapponibile derivata dal medesimo fascicolo di indagine, i pubblici ministeri di Milano hanno già richiesto l’archiviazione del procedimento per l’Inter"
Processo al via il 2 dicembre 2026
Oggi il rinvio a giudizio stabilito dal giudice per le indagini preliminari per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, per il club e per l'ad Chiavelli. Ora ci sarà il processo, che inizierà il 2 dicembre 2026, tra oltre un anno
Legali De Laurentiis: "Stupiti, c'erano presupposti per proscioglimento"
"Siamo assolutamente stupiti della decisione del giudice. Qui c'erano tutti i presupposti per prosciogliere gli imputati". Così gli avvocati Gaetano Scalise, Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada, difensori del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo il rinvio a giudizio deciso dal Gup di Roma. "L’accusa, i pubblici ministeri, hanno evidenziato nella requisitoria che in questa vicenda il Napoli non ha ricevuto nessun vantaggio", hanno concluso gli avvocati
De Laurentiis a giudizio: le news dal nostro inviato Francesco Modugno
Il fronte sportivo: nessun rischio penalizzazioni o squalifiche
De Laurentiis, l'ad Chiavelli e la società Napoli sono stati rinviati a giudizio dalla Procura di Roma, ma sul fronte sportivo non corrono alcun rischio squalifiche (o penalizzazioni per quanto riguarda il club): il procuratore Figc Chiné, che nel 2022 aveva archiviato l'indagine, ha chiesto e visionato i nuovi atti dell'inchiesta della Procura di Roma, non ritenendoli sufficienti per riaprire il processo sportivo
La ricostruzione del caso
Il rinvio a giudizio è legato in particolare a due operazioni: l'acquisto di Manolas dalla Roma nell'estate 2019 (fu inserito nell'affare anche il centrocampista Amadou Diawara) e quello di Osimhen dal Lille nell'estate 2020: nell'operazione per portare il nigeriano a Napoli furono inseriti il portiere Karnezis e tre giovani del vivaio, Manzi, Palmieri e Liguori. Per la Procura di Roma il club avrebbe fatto ricorso a plusvalenze fittizie
Atteso un comunicato del Napoli e dei legali di De Laurentiis
Dopo la notizia del rinvio a giudizio di Aurelio De Laurentiis con l'accusa di falso in bilancio per presunte plusvalenze fittizie, è atteso un comunicato da parte del Napoli e dei legali di De Laurentiis
Accusa di falso in bilancio, De Laurentiis rinviato a giudizio
Il gup di Roma ha rinviato a giudizio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis per il reato di falso in bilancio in relazione alle annate 2019, 2020 e 2021. Oltre al presidente il giudice ha mandato a giudizio il suo braccio destro, Andrea Chiavelli e la società calcistica. Al centro del procedimento presunte plusvalenze fittizie nella compravendita dalla Roma del difensore Kostas Manolas nell'estate del 2019 e dell'acquisto dell'attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille
