Milan, Gabbia a Maignan: "Per favore firma", l'appello social del difensore al portiere
sui socialDopo la vittoria del Milan contro la Lazio, arrivata anche grazie a una super parata del francese, il difensore e il portiere rossoneri protagonisti di uno scambio sui social. A un post di Gabbia sui tre punti conquistati Maignan ha risposto con un commento e a quel punto lo stesso Gabbia ha replicato con un appello: "Per favore" e l'emoji di una mano che firma. Il riferimento è al contratto di Maignan, in scadenza a giugno 2026
Per favore, firma il rinnovo. L’appello parte dai social, ha come destinatario Mike Maignan e non arriva da un tifoso qualunque visto che il promotore è illustre ed è un compagno di squadra dello stesso portiere del Milan: Matteo Gabbia. Dopo la vittoria rossonera sulla Lazio, arrivata anche grazie a una super parata di Maignan su Gila, ieri sera Gabbia ha scritto sul suo profilo Instagram un post di ringraziamento per il sostegno avuto dalla squadra: “Grazie San Siro, siete unici. Avanti Milan, grande vittoria ragazzi”.
Gabbia-Maignan, lo scambio sui social sul rinnovo
Un messaggio a cui ha risposto qualche ora dopo 'Magic Mike': con un doppio emoji che raffigura un cervello, come a dire -probabilmente- che i tre punti sono arrivati per il Milan grazie alla testa. Finita lì? No, perchè a quel punto non si è fatta attendere la controreplica ancora di Gabbia. Il difensore ha scritto a Maignan un “Per favore” accompagnato da un altro emoji: una mano che firma. Un riferimento al contratto del portiere francese, in scadenza a giugno 2026. Maignan risponderà sì all'appello del compagno?
Tare: “Con Maignan fatto un patto”
A proposito della situazione del contratto del portiere francese e della questione eventuale rinnovo, si era espresso anche Igli Tare ieri sera nel pre di Milan-Lazio: "Mike sta bene, sta come noi pensavamo che poteva essere -così le parole del ds milanista- Sta facendo un ottimo campionato insieme. All'inizio della stagione abbiamo fatto un patto insieme, stiamo andando avanti senza metterci pressione l'uno all'altro".
