Esposito: "A Cagliari sono felice. Sogno la Nazionale insieme a Pio"

Sebastiano, che stagione stai vivendo qui a Cagliari? Che momento è per te dal punto di vista personale e professionale? “Vengo da un periodo proficuo, dove sto facendo bene a livello statistico, ma penso di aver fatto delle buone prestazioni a prescindere dal numero di gol e assist. La vittoria in casa contro la Roma, ci può dare una spinta importante e lo spero. Fin qui, abbiamo quasi sempre fatto delle prestazioni importanti” Che momento sta vivendo a sua volta il Cagliari? “Siamo una squadra molto giovane, con alcuni giocatori che sono alle prime armi in Serie A, ma secondo me stanno facendo una buona figura. Per noi è importante fare punti, come contro la Roma, bisogna cercare di ottenere più punti il prima possibile per raggiungere il nostro obiettivo” “È una squadra forte, gioca in Champions League e non penso abbia bisogno di presentazioni da parte mia. Andremo lì per giocarcela e per portare via dei punti importanti per il nostro obiettivo” Pisacane, Gaetano, tu e in parte anche Caprile: a Cagliari avete creato una piccola comunità napoletana, quanto è stato importante per il tuo inserimento? “E' stato molto importante. Vengo da Napoli ma ho girato tante città tra l’Italia e l’estero ma, come dico spesso alla gente che mi ferma, quando una città ha il mare per me guadagna 10 punti. Cagliari è una bellissima città, si sta bene, è una piazza calda e anche per questo la mia scelta è ricaduta su questa squadra e non me ne pento” A Bergamo è già tutto esaurito il settore ospiti, ci saranno centinaia di tifosi rossoblù a sostenervi: “Sì, ho letto questa notizia. Siamo contentissimi di questo perché il nostro popolo, la nostra gente, ci dà sempre una grandissima mano. Abbiamo bisogno di loro e speriamo di regalargli qualche punto” Arrivi da una famiglia di calciatori: ci racconti il tuo rapporto con i tuoi fratelli? Che consigli vi date? “Non ci diamo tanti consigli ma ci sproniamo sempre a vicenda. Ci sentiamo soprattutto nei momenti no, perché alla fine nei momenti felici c'è poco da aggiungere. Fortunatamente nell'ultimo periodo ci sono pochi momenti no, solo un po' per Salva, però penso che si riprenda presto da questo infortunio. Noi siamo orgogliosi e fieri del nostro legame e della nostra famiglia: è un qualcosa di indescrivibile e non da tutti” Di recente avete fatto anche un gesto molto bello ristrutturando il campetto di Castella Maria di Stabbia: quanto è importante per te restituire qualcosa alla tua comunità? “E' importantissimo. L'abbiamo fatto proprio per far sì che i bambini di oggi abbiano le stesse opportunità che abbiamo avuto noi, per far sì che possano giocare in un campo decente e per riavvicinarli allo sport. Purtroppo il mio è un quartiere difficile ed è facile prendere la strada sbagliata: noi abbiamo cercato di fare questo gesto per avvicinare i bambini allo sport e non ad altre strade. Ci siamo sentiti di farlo perché siamo tanto legati al nostro quartiere. Abbiamo delle radici profonde lì” Tra i tuoi obiettivi c'è anche quello di arrivare accanto a tuo fratello in Nazionale? “Secondo me adesso è troppo presto per pensare a questo, devo pensare solo a fare bene con il Cagliari. Poi certo, la Nazionale è il sogno di tutti e giocarci con mio fratello sarebbe un sogno doppio” Cosa ti fa staccare la spina dal calcio e dalla routine di tutti i giorni? “Con il calcio non mi stacco, io guardo tutti i giorni partite, infatti la mia ragazza ogni tanto si arrabbia . Guardo di tutto, dalla Primavera alla Serie C, anche perché ho un cognato che gioca in Serie C. Mi piace il calcio: sono cresciuto a pane e pallone e morirò a pane e pallone”

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Valentina Caruso