Introduzione
Sono cinque i criteri che servono per determinare l'ordinamento di classifica nel caso due (o più) squadre finiscano a parità di punti a fine campionato. Per lo scudetto e per la salvezza c'è lo spareggio, con diverse modalità. Per chi punta a vincere il campionato è gara secca, mentre per chi vuole evitare la B è prevista andata più ritorno. In entrambi i casi niente supplementari: subito i rigori. E se fossero in tre a giocarsi il titolo? Ecco tutti i criteri e com'è andato l'unico spareggio scudetto di sempre nel campionato italiano
Quello che devi sapere
Come funziona la classifica avulsa
È la risposta alla classica domanda: cosa succede a parità di punti in campionato? Se per scudetto e salvezza (lo vedremo a breve) è in programma uno spareggio, per tutte le altre posizioni di classifica si adottano cinque criteri. In primis gli scontri diretti, poi la differenza reti e i gol segnati nell'intero campionato. Vediamoli tutti. E attenzione: questi criteri si applicano a tutte le squadre a parità di punti, che siano due, tre o di più.
- Punti fatti negli scontri diretti tra tutte le squadre a parità di punti
- Differenza tra reti segnate e subite negli scontri diretti
- Differenza tra reti segnate e subite nell’intero campionato
- Maggior numero di reti segnate nell’intero campionato
- Sorteggio
Per lo scudetto c'è lo spareggio
Come detto, per l'ambizione massima, cioè lo scudetto, non si terrà conto degli scontri diretti (o degli altri criteri), ma si giocherà uno spareggio. Una partita in gara unica, secca, giocata in casa della squadra meglio classificata in campionato (stabilita secondo i criteri della classifica avulsa appena visti). La sede della partita - spiega sempre la Lega calcio - potrebbe essere la stessa della finale di Coppa Italia (cioè l'Olimpico di Roma) "nel caso in cui sussistano divieti delle autorità preposte all’ordine pubblico".
Come funziona lo spareggio? 90 minuti, in caso di parità niente supplementari. Tutto si deciderà ai rigori.

Anche per la salvezza c'è lo spareggio
È il caso in cui finiscano a pari punti la 17^ (e teoricamente salva) e la 18^ (teoricamente retrocessa) del campionato.
In questo caso, però, non è gara unica, ma match di andata e ritorno, con ritorno in casa della squadra meglio classificata (sempre secondo i criteri della classifica avulsa appena visti). Resterà in Serie A la squadra che avrà segnato più gol nel doppio confronto. In caso di parità niente regola del "gol in trasferta" (ormai abolita da diversi anni anche in campo europeo) e nemmeno qui tempi supplementari: si andrà direttamente ai rigori.
E se ci sono più di due squadre che si giocano scudetto e salvezza?
Nessun insolito scenario a tre (o più) squadre coinvolte nello stesso spareggio: nel caso in cui, poniamo come esempio, tre o più club siano appaiati al primo posto della classifica, verranno usati i criteri di classifica avulsa (scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale, gol fatti e sorteggio) per determinare le due squadre meglio piazzate: a quel punto, solo loro due si giocheranno lo spareggio. Stesso identico discorso in zona retrocessione.
L'unico spareggio scudetto nella storia della Serie A
Di incontri di spareggio nella storia del campionato italiano ce ne sono stati tantissimi, a partire dalla prima stagione a girone unico (1929/30) e fino al 2004/05. Erano poi stati aboliti e dunque reintrodotti a partire dal campionato 2022/23 (ma solo per scudetto e salvezza). Tanti quelli per evitare la retrocessione, tanti quelli per le coppe europee, ma un solo unico spareggio ha deciso la squadra campione d'Italia: stagione 1963/64, il "Bologna Paradiso" chiude il campionato in vetta insieme all'Inter: va ai rossoblù lo spareggio del 7 giugno 1964, dopo la vittoria per 2-0.
L'ultimo spareggio salvezza in A è stato nel 2023
Come detto, molto più frequenti i casi di spareggio salvezza. Dalla reintroduzione della regola nel 2022/23, soltanto una volta è stato giocato uno spareggio, proprio in quell'anno e per la salvezza, tra Spezia e Verona. A differenza del regolamento attuale, quella partita fu giocata in gara secca, con vittoria 3-1 dell'Hellas.