Alle 18, all’Olimpico, Edin Dzeko affronterà il suo passato in una partita speciale visto ciò che la Roma ha rappresentato per lui, e viceversa. Dal bagno di folla al suo arrivo a Fiumicino al litigio con Fonseca che gli costò la fascia di capitano, passando per gol memorabili, tentazioni di mercato e record frantumati: una storia d’amore durata 6 anni, tra alti e bassi
LO SBARCO A FIUMICINO
È il 6 agosto 2015 quando Edin Dzeko sbarca a Fiumicino, accolto da oltre 5000 tifosi già pazzi di lui. L’attaccante bosniaco viene dal Manchester City, dove nel 2012 ha contribuito alla vittoria di una Premier che mancava da 44 anni, con Mancini allenatore. Titolo bissato nel 2014, ma in bacheca ha anche un campionato tedesco, conquistato con il Wolfsburg nel 2009. La Roma lo paga 4 milioni di euro più 11 per l’opzione di riscatto, esercitata dopo pochi mesi
Un entusiasmo che lo lascia senza parole: “Mai vista una cosa così”, commenterà. Concede ai fan un selfie con i tifosi alle spalle e urla un "Forza Roma" prima di essere fatto uscire “di nascosto” da un’uscita secondaria perché l’aeroporto romano, ormai in tilt, è stato letteralmente invaso. Ci sono tutte le premesse per una grande storia d’amore, che si trascinerà negli anni tra alti e bassi
GLI AMICI
A Roma lo accoglie l’amico fraterno e connazionale Pjanic, con cui va subito a cena ("Benvenuto a casa tua", gli scrive il centrocampista su Instagram), mentre dal City lo saluta con un pizzico di rimpianto Kompany, con un messaggio su Twitter rivolto anche al connazionale Nainggolan: "Grazie per tutti i momenti, non dimenticheremo quanto hai fatto per noi. Radja, prenditi cura di lui". Pronta la risposta del centrocampista: "Siamo già a cena insieme, è in buone mani"
IL DEBUTTO E IL PRIMO GOL
Il debutto, con la maglia giallorossa numero 9, nella prima gara di campionato contro il Verona. Alla seconda giornata, però, Dzeko riesce subito a farsi amare andando in gol contro la Juventus: 2-1 per la Roma, con gol di testa sovrastando Chiellini
LA PRIMA STAGIONE DELUDENTE
Il successivo arriverà solo alla 12.a ma nel derby (vinto 2-0 dalla Roma). Contro la Lazio segnerà anche al ritorno (4-1 per i giallorossi), ma in generale la prima stagione di Dzeko alla Roma non è entusiasmante, come confermano i suoi numeri: appena 8 gol in campionato, 10 in tutto (in 39 gare) considerando anche i due in Champions, contro il Bayer Leverkusen e il Barcellona (gol della bandiera al 90’, dopo aver anche fallito un rigore, nel 6-1 blaugrana)
Dzeko patisce una lesione al ginocchio mai curata del tutto, e i tifosi iniziano a rumoreggiare, criticandone le prestazioni e la propensione a divorarsi i gol. La Roma alla fine chiude al terzo posto, a -11 dalla Juventus che vince lo scudetto
IL TITOLO DI CAPOCANNONIERE
La seconda stagione di Dzeko alla Roma è invece straordinaria: segna 29 gol in A chiudendo da capocannoniere (lo era già stato anche in Bundesliga), miglior marcatore stagionale nella storia della Roma con 39 reti totali tra campionato e coppe. È capocannoniere anche dell’Europa League (Roma fuori agli ottavi contro il Lione), con 8 gol in 8 gare
LE INCOMPRENSIONI CON SPALLETTI
In campionato la Roma di Spalletti chiude con 87 punti, ma arriva seconda alle spalle della Juventus (91 punti). Non mancano comunque i confronti anche accesi tra Dzeko e l’allenatore, che a Pescara arrivano a litigare negli spogliatoi
Nella sua terza stagione in giallorosso, con Di Francesco allenatore, Dzeko conferma i suoi ottimi numeri (16 reti in campionato), dando il meglio in Champions: 8 gol in 12 partite, di cui almeno un paio memorabili
IL GOL AL CHELSEA
Negli occhi dei tifosi della Roma c’è ancora il ricordo della doppietta al Chelsea, il 18 ottobre 2017. Gara di andata della fase a gironi, si gioca a Stamford Bridge e i Blues vanno sul 2-0. La Roma reagisce e la ribalta, accorciando con Kolarov e portandosi poi sul 3-2 grazie alla doppietta di Dzeko in 6’: straordinaria la rete del pari, con un sinistro al volo di rara eleganza. Hazard farà 3-3 guastando la perfezione della festa giallorossa, ma le soddisfazioni per la Roma in Champions non sono finite
LE PRIME TENTAZIONI DI MERCATO
Nel frattempo l’amore tra Dzeko e la Roma inizia a incrinarsi: a gennaio del 2018 sembra fatta per la sua cessione al Chelsea di Conte, ma alla fine l’attaccante rifiuta il trasferimento convinto di poter essere ancora decisivo con la maglia giallorossa. Sarà proprio così…
Passata agli ottavi di Champions, la Roma incrocia lo Shakhtar: perde 2-1 all’andata in casa degli ucraini, così l’1-0 all’Olimpico firmato Dzeko diventa decisivo per il passaggio ai quarti. Dove c’è il Barcellona. All’andata, al Camp Nou, la Roma rivive l’incubo di due anni prima. Finisce 4-1 per i blagrana, Dzeko ancora una volta deve accontentarsi di un gol nel finale che però, questa volta, risulterà decisivo per tenere vive le speranze di passaggio del turno. Al ritorno serve un 3-0, che suona come una missione impossibile: e invece…
LA RIMONTA CON IL BARCELLONA
Il capolavoro di Di Francesco è il 3-0 rifilato al Barcellona all’Olimpico. Dzeko apre dopo 6’, De Rossi raddoppia su rigore, Manolas fa esplodere la festa a 8’ dalla fine. La Roma è in semifinale di Champions, 34 anni dopo l’ultima volta
L'ELIMINAZIONE CON IL LIVERPOOL
Contro il Liverpool arriva l’ennesima scoppola, mitigata nel finale dai gol di Dzeko e Perotti. I Reds dell’ex Salah vanno infatti sul 5-0, prima di rallentare e concedere alla Roma le due reti che fanno sperare in una seconda rimonta miracolosa. Al ritorno, però, la magia non si ripete. Dzeko segna ancora e la Roma vince, ma il 4-2 finale, maturato solo negli ultimi minuti con la doppietta di Nainggolan, non basta
L'INGRESSO NELLA TOP 10 DEI MARCATORI DELLA ROMA
Nella stagione seguente Dzeko contro il Viktoria Plzen firma la sua prima tripletta in Champions (è anche la prima per un giocatore della Roma in questa competizione, ma in campionato torna sotto la doppia cifra: solo 9 reti, che gli permettono comunque di entrare nella top10 dei marcatori all-time della Roma
LA FASCIA DI CAPITANO
Intanto il rapporto con il club torna a essere tormentato: in estate lo tenta l’Inter, l’anno dopo sembra vicinissimo alla Juventus. La stagione 2019-20 si apre però con un rinnovo di contratto e, dopo l’addio di Florenzi a gennaio, la fascia di capitano
I RECORD
Non tardano ad arrivare altri record personali: le 100 reti in maglia giallorossa (settimo a riuscirci nella storia del club), il 1º febbraio 2020 contro Sassuolo, poi il traguardo dei 105 gol con la Roma (15 luglio 2020, contro il Verona), che lo consacrano come il miglior marcatore straniero nella storia giallorossa. Il 23 dicembre 2020, poi, nella partita contro il Cagliari, segna la rete numero 112, superando Amedeo Amadei al terzo posto della classifica dei migliori marcatori del club
LA LITE CON FONSECA
Nel gennaio 2021, dopo Roma-Spezia, un duro litigio con Fonseca gli costa la fascia di capitano, con l’allenatore sostenuto dalla società in questa decisione. Per Dzeko qualcosa si rompe definitivamente
L'ADDIO ALLA ROMA
Ad agosto, dopo 6 stagioni con 119 gol in 260 partite, decide di lasciare la Roma e accettare l’offerta dell’Inter, che già lo aveva corteggiato quando Conte lo avrebbe voluto in coppia con Lukaku. Questa volta, però, si trova a ereditare il peso dell’attacco nerazzurro dopo la cessione del belga
