
Una storia che parte da lontano, quella dei giocatori danesi in Serie A, approdati spesso "a ondate" nel nostro campionato. L'ultimo che vi arriva, Christian Eriksen, è un campione indiscusso: prima di lui molti sono diventati idoli dei tifosi, altri non hanno lasciato minimamente il segno

Con l'arrivo di Eriksen all'Inter diventano 8 i calciatori danesi attualmente in Serie A, di cui ben 3 al Genoa. Tra campioni indimenticabili e trascurabili bidoni, ecco tutti quelli che sono passati dal campionato italiano, partendo da quelli che attualmente rappresentano la Danimarca in A
L'ANNUNCIO DELL'INTER
La storia dei danesi in Italia ha origini lontane, con i primi arrivati in Serie A nel Dopoguerra. Nella foto gli attaccanti della Juventus Karl Aage Praest (in bianconero dal ’48 al ’54) e Helge Bronée (Palermo, Roma, Juve, Novara) posano insieme a John Hansen, ex compagno di squadra appena passato alla Lazio. Ma in quegli anni sono tantissimi i danesi che approdano in Italia, con l’Atalanta che ne accoglie ben 4 (Jorgen Sorensen, poi passato al Milan; Karl Aage Hansen, in Italia anche con Juve, Samp e Catania, Poul Rasmussen e Svend Hansen), i bolognesi Axel Pilmark (pilastro rossoblù dal 1950 al 1959) e Ivan Jensen (1949-1956), e ancora Johannes Ploger (attaccante; 1948-49 Juventus, 1949-50 Novara, 1950-51 Torino, 1951-1954 Udinese), Erling Sorensen (centrocampista; 1949-50 Modena, 1950-1952 Udinese, 1952-1955 Triestina), Niel Bennike (attaccante; 1950-1953 Spal, 1953-54 Genoa), Kai Frandsen (centrocampista; 1950-51 Cremonese, 1951-1953 Lucchese), Per Jensen (attaccante; 1954-55 Triestina), Hans Colberg (difensore; 1950-1953 Lucchese), Dion Oernvold (centrocampista; 1951-52 Spal)

Negli Anni Sessanta, stagione '61-'62, nuova ondata danese, con gli arrivi di Harald Nielsen (attaccante; 1961-1967 Bologna, 1967-68 Inter, 1968-69 Napoli, 1969-70 Sampdoria), del suo omonimo Flemming Nielsen (centrocampista; 1961-1964 Atalanta), di Kurt Christensen (centrocampista; 1961-1964 Atalanta, 1964-65 Lazio, 1965-1967 Catania) e di Leif Mortense (centrocampista; 1961-62 Udinese)

PREBEN ELKJAER LARSEN (attaccante; 1984-1988 Verona)
Gli Anni Ottanta, invece, sono soprattutto quelli di "Cavallo Pazzo" Elkjaer, che guidò l'Hellas allo storico scudetto del 1985, sfiorando anche il Pallone d'oro. Centravanti potente che non sapeva rinunciare alle sigarette, divenne presto l'idolo dei tifosi: suo il gol che diede la certezza del titolo al Verona.
Ma per un campione arrivato in A c'è anche un "bidone": Soren Skov, attaccante dell'Avellino nella stagione 1982-83, non ha lasciato tracce, a parte 8 presenze in campionato

MICHAEL LAUDRUP (attaccante; 1983 Juventus, 1983-1985 Lazio, 1985-1989 Juventus) A illuminare la Serie A c'è anche lui, che poi vestirà le maglie di Barcellona e Real Madrid. Giocatore fantasioso, tecnico, sapeva fare anche il regista grazie a una visione di gioco eccellente e a una grande intelligenza calcistica. Con i club vince praticamente tutto, mentre con la nazionale...

BRIAN LAUDRUP (centrocampista; 1992-93 Fiorentina, 1993-94 Milan)
Dopo Michael approda in A anche il fratello, che passa alla storia soprattutto per l'incredibile Europeo vinto con la Danimarca nel 1992. Michael invece, pur essendo una colonna di quella squadra, non partecipò a causa di divergenze con il Ct Nielsen.

MORTEN BISGAARD (centrocampista; 1998-2001 Udinese)
Anche l'Udinese diventa patria di diversi danesi. Stesso nome (non cognome) di un brasiliano che qualche stagione più tardi a Udine lascerà il segno, nella stagione 2001-2002 in bianconero arriverà anche il danese Allan Gaarde, che chiuderà la sua parentesi in Italia con appena 8 presenze. Mentre l'anno dopo tocca a Thomas Thorninger (attaccante; 1997-98 Perugia, 2002-03 Udinese)