Inter con Steven Zhang: il bilancio degli anni da presidente
Il manager classe 1991 di Nanchino è il presidente nerazzurro dall’ottobre del 2018, quando ha preso il posto dell’indonesiano Erick Thohir. Sotto la sua guida l’Inter è tornata a vincere lo scudetto e a partecipare regolarmente alla Champions, dove ha appena raggiunto gli ottavi di finale per la seconda edizione consecutiva. E sulle voci di vendita della società smentisce: "Non sto parlando con nessun investitore". Ecco il percorso dell'Inter sotto la sua gestione, anno per anno
- Secondo anno consecutivo agli ottavi di finale, questa volta raggiunti in un girone che comprendeva big del calcio europeo come Barcellona e Bayern Monaco, oltre al Viktoria Plzen. È un’Inter che festeggia quella del presidente Steven Zhang, dopo la vittoria per 4-0 contro i cechi e l’aritmetica certezza di lasciarsi alle spalle il Barça di Lewandowski guidato da Xavi
- Proprio il presidente nerazzurro, al termine del match contro il Viktoria, parla ai microfoni di Sky Sport smentendo le voci su una possibile cessione del club: "Il club non è in vendita, non sto parlando con nessun investitore". Poi aggiunge: "Penso che non negli ultimi mesi, ma negli ultimi quattro anni, il club sia al centro di speculazioni. Noi ci concentriamo solo su noi stessi". Ma com’è andata l’Inter sotto la sua gestione? Ecco un bilancio dall’acquisizione a oggi
- Il 6 giugno 2016 il gruppo Suning acquista dall'imprenditore indonesiano Thohir il 68,55% dell'Inter, diventando il nuovo padrone del club. L’investimento è importante: 128 milioni per le azioni di Thohir-Moratti, 142 di aumento di capitale più 310 milioni di prestiti alla società (in tre trance, 2016 al 2018), quasi tutti trasformati in capitale sociale. Nell’ottobre del 2018, la presidenza della squadra viene assunta dal figlio di Zhang Jindong, Steven, che diventa il presidente più giovane nella storia dell’Inter a soli 26 anni
- Diventato presidente nell’autunno del 2018, una delle prime mosse di Zhang è quella di ingaggiare Giuseppe Marotta che nel dicembre del 2018 diventa amministratore delegato dell'Inter per l'area sportiva. In campo, guidati da Spalletti, i nerazzurri arrivano terzi nel girone di Champions League alle spalle di Barcellona e Tottenham. Retrocessa in Europa League, l’Inter supera i sedicesimi di finale contro il Rapid Vienna ma viene eliminata agli ottavi dall’Eintracht Francoforte. In campionato conclude al quarto posto e in Champions League
- La prima vera sessione di mercato di Zhang è in realtà quella del gennaio 2019, al suo primo anno. Ma il caso Icardi e le trattative per il suo rinnovo hanno rimandato i veri colpi all’estate quando la dirigenza nerazzurra decide di esonerare Luciano Spalletti e puntare tutto su Antonio Conte. Lascia anche il capitano Mauro Icardi, al sui posto arriva Romelu Lukaku. Di seguito il mercato 2019-2020 di Steven Zhang
- Romelu Lukaku – 74 milioni dal Manchester United
- Valentino Lazaro – 22.4 milioni dall’Herta Berlino
- Nicolò Barella – 12 milioni di prestito (riscatto obbligatorio a 25) dal Cagliari
- Stefano Sensi – 5 milioni di prestito (con opzione di riscatto a 20) dal Sassuolo
- Ionut Radu – 10.6 milioni dal Genoa
- Eddie Salcedo – 10 milioni dal Genoa
- Lucien Agoumé – 4.5 milioni dal Sochaux
- Diego Godin – parametro zero dall’Atletico Madrid
- Alexis Sanchez – parametro zero dal Manchester United
- Cristiano Biraghi – prestito dalla Fiorentina
- Mauro Icardi – prestito con obbligo di riscatto a 50 milioni + bonus al Psg
- Ivan Perisic – prestito oneroso a 5 milioni al Bayern Monaco
- Radja Nainggolan – prestito al Cagliari
- João Miranda – parametro zero al Jiangsu Fc
- Cristian Ansaldi – 2.5 milioni al Torino
- João Mario – prestito al Lokomotiv Mosca
- Dalbert – prestito alla Fiorentina
- Il secondo anno di Zhang alla guida dell’Inter è migliore del primo: i nerazzurri concludono in campionato al secondo posto alle spalle della Juventus. In Champions arriva un altro terzo posto ai gironi, questa volta alle spalle di Barcellona e Borussia Dortmund, ma il cammino in Europa League arriva fino alla finale persa contro il Siviglia. I nerazzurri non giocavano una finale europea dal 2010. In Coppa Italia, Conte si ferma in semifinale dove perde contro il Napoli
- Altri grandi colpi per Zhang nel mercato estivo della stagione 2020-21: sarà la stagione dello Scudetto targato Antonio Conte
- Achraf Hakimi – 43 milioni dal Real Madrid
- Arturo Vidal – 1 milione dal Barcellona
- Alexandar Kolarov – 1.5 milioni dalla Roma
- Ivan Perisic – rientro dal prestito al Bayern
- Matteo Darmian – prestito dal Parma
- Diego Godin – prestito al Cagliari
- João Mario – prestito allo Sporting Lisbona
- Borja Valero – prestito alla Fiorentina
- Antonio Candreva – prestito alla Sampdoria
- Valentino Lazaro – prestito oneroso a 1.2 milioni al Borussia Mönchengladbach
- Dalbert – prestito oneroso a 2.5 milioni al Rennes
- Yann Karamoh – 8 milioni al Parma
- Andrea Pinamonti – 19.5 milioni al Genoa
- Sebastiano Esposito – rientro dal prestito, subito girato al Venezia
- Radja Nainggolan – torna in prestito al Cagliari
- Il terzo anno di Steven Zhang alla guida dell’Inter è quello del trionfo tricolore: con Antonio Conte, l’Inter vince lo Scudetto davanti al Milan ed è campione d’Italia per la 19ma volta. In Champions League però arriva un’altra eliminazione ai gironi, questa volta all’ultimo posto alle spalle di Real Madrid, Borussia Mönchengladbach e Shakhtar Donetsk. In Coppa Italia, i nerazzurri l’Inter viene eliminata in semifinale dalla Juventus
- Il quarto anno di Zhang è probabilmente quello più difficile a livello economico: la pandemia e alcune difficoltà finanziarie del gruppo Suning costringono i nerazzurri a importanti cessioni. C’è anche un cambio panchina: Conte lascia e viene sostituito da Inzaghi
- Denzel Dumfries – 13.7 milioni dal Psv Eindhoven
- Edin Dzeko – 1.5 milioni dalla Roma
- Hakan Calhanoglu – parametro zero dal Milan
- Joaquin Correa – prestito oneroso a 6 milioni dalla Lazio
- Federico Dimarco – rientro dal prestito al Verona
- Romelu Lukaku – 113 milioni al Chelsea
- Achraf Hakimi – 66 milioni al Psg
- Matteo Politano – 21 milioni al Napoli
- João Mario – parametro zero al Benfica
- Ashley Young – parametro zero all’Aston Villa
- Radja Nainggolan – parametro zero all’Anversa
- Antonio Candreva – 2.5 milioni alla Sampdoria
- Robin Gosens – prestito con obbligo di riscatto dall’Atalanta
- Felipe Caicedo – prestito dal Genoa
- Stefano Sensi – prestito alla Sampdoria
- Martin Satriano – prestito al Brest
- Facundo Colidio – prestito al Tigre
- Christian Eriksen – svincolato
- Non arriva lo Scudetto, che va al Milan al termine di un testa a testa proprio con i nerazzurri, ma l’Inter porta a casa la Supercoppa Italiana, vinta contro la Juventus e la Coppa Italia, anche questa vinta contro i bianconeri. In Champions League arriva il passaggio agli ottavi di finale in un girone con Real Madrid (poi campione d’Europa), Shakhtar Donetsk e Sheriff Tiraspol. L’avventura termina ad Anfield Road contro il Liverpool dove l’Inter batte i Reds per 1-0 ma non basta per via dello 0-2 a San Siro
- Confermato Inzaghi, Zhang e Marotta puntano sul grande ritorno di Lukaku per puntare alla seconda stella. Oltre al belga arrivano altri acquisti importanti, ma sempre con un occhio al bilancio
- Romelu Lukaku – prestito oneroso a 8 milioni dal Chelsea
- Kristjan Asslani – prestito oneroso a 4 milioni dall’Empoli
- Raoul Bellanova – prestito oneroso a 3 milioni dal Cagliari
- André Onana – parametro zero dall’Ajax
- Henrikh Mkhitaryan – parametro zero dalla Roma
- Francesco Acerbi – parametro zero dalla Lazio
- Ivan Perisic – parametro zero al Tottenham
- Alexis Sanchez – parametro zero al Marsiglia
- Matias Vecino – parametro zero alla Lazio
- Arturo Vidal – parametro zero al Flamengo
- Andrea Ranocchia – parametro zero al Monza
- Michele Di Gregorio – 4 milioni al Monza