
Bonucci: la sua storia alla Juve dagli scudetti allo sgabello di Oporto, fino allo sfogo
L'inizio nell'Inter, l'esplosione a Bari e la firma con la Juve, dove per anni alza un muro insieme a Buffon, Barzagli e Chiellini chiamato BBBC. Gli scudetti, "sciacquatevi la bocca", lo sgabello di Oporto, il Milan e la Nazionale. Tornerà bianconero. Fino allo sfogo post addio: "Due volte via dalla Juventus per colpa di Allegri, mi sono sentito umiliato". Tutta la sua storia

GLI INIZI… ALL'INTER
- Classe 1987, nato a Viterbo, Bonucci iniziò da portiere giocando col fratello Riccardo e poi da centrocampista centrale: fu Carlo Perrone, allenatore nelle giovanili della Viterbese, a spostarlo al centro della difesa. Dopo un provino nel 2005, si trasferisce nella Primavera dell'Inter per 40mila euro: vincerà una Coppa Italia di categoria e, soprattutto, verrà lanciato in prima squadra esordendo in A (14 maggio 2006). A schierarlo Roberto Mancini, che ritroverà in futuro in panchina…

DAL TREVISO AL BARI
- Seguono due prestiti in Serie B dove gioca con regolarità: positiva la prima stagione a Treviso con Pillon, altrettanto convincente la parentesi a Pisa con Ventura. Sarà proprio il futuro CT della Nazionale a volerlo nel neopromosso Bari: Bonucci era finito al Genoa nella trattativa che aveva portato Motta e Milito all'Inter, ma saranno i biancorossi a comprarlo per 10,5 milioni di euro. Una stagione da applausi in coppia con Ranocchia al centro della difesa

LO CHIAMA LA NAZIONALE…
- Nel febbraio 2010, mentre giocava a Bari, viene convocato per la prima volta dal CT Marcello Lippi: l'esordio arriva a marzo in amichevole contro il Camerun, il primo gol a giugno col Messico. Verrà convocato per il Mondiale in Sudafrica, lui che sarà presente anche nel 2014 in Brasile

… E LA JUVE!
- Il trasferimento risale al 1 luglio 2010, affare da 15,5 milioni di euro che lo rende bianconero. Era la squadra di Delneri, settima a fine stagione, dove Leonardo debutta in estate nei preliminari di Europa League contro lo Shamrock Rovers disputando la prima di oltre 500 presenze alla Juventus. Giocava in coppia con Chiellini nella difesa a quattro, linea che cambierà radicalmente nelle stagioni seguenti

IL MURO DELLA BBC
- Il merito è di Antonio Conte, allenatore che gettò le basi del ciclo vincente bianconero a partire dalla difesa: Buffon in porta e il terzetto Barzagli-Bonucci-Chiellini, reparto ribattezzato 'BBC' che farà le fortune della Juve e della Nazionale negli anni seguenti. La stagione 2011/12 è quella del primo scudetto da protagonista di Bonucci (lo vinse da giovanissimo con l'Inter nel 2006)

EURO-MIRAGGIO
- Poche settimane più tardi, Leo sfiora anche la gioia in Azzurro: la Nazionale di Prandelli arriva in finale a Euro 2012 eliminando Inghilterra e Germania. Sarà la Spagna a spegnere i sogni dell'Italia, un trionfo europeo solo rimandato però per Bonucci e altri protagonisti di quella rosa come Chiellini e Sirigu

I TITOLI CON CONTE
- Trionfi in serie nei tre anni di gestione bianconera: tre scudetti e due Supercoppe italiane, bacheca che proseguirà nelle stagioni seguenti. La coppia si ritroverà in Nazionale dopo l'addio di Conte nel 2014, estate che coincide con la delusione Mondiale in Brasile: Bonucci e gli Azzurri fuori subito nella fase a gironi

"SCIACQUATEVI LA BOCCA"
- Difensore centrale, sì, ma prolifico in zona gol: oltre 50 reti segnate in carriera, tutte festeggiate con la sua classica esultanza. L'aveva spiegata anche papà Claudio: "Quel gesto che fa Leonardo è nato tra amici, tra di loro, perché nessuno di loro è juventino. Chi della Lazio, chi del Milan, chi della Roma… Allora Leonardo ha detto: 'Quando parlate della Juve sciacquatevi la bocca'"

DOMINIO IN ITALIA
- L'avvento in panchina di Allegri prosegue l'era straordinaria della Juventus che, fino alla permanenza di Max nel 2019, vince altri cinque scudetti oltre a due Supercoppe e quattro Coppe Italia. Diventato un leader in squadra e uno dei migliori difensori al mondo, Leo accarezza anche il tetto d'Europa: perse le finali di Champions contro Barcellona (2015) e Real Madrid (2017)

QUEL GOL ALLA GERMANIA
- Era l'Italia di Conte, travolgente a Euro 2016 dove si spinge fino ai quarti di finale dopo l’impresa contro la Spagna. Bonucci dal dischetto pareggia il vantaggio di Ozil, ma lo stesso difensore azzurro sbaglia nell'interminabile serie dei rigori che conclude l'avventura all’Europeo. Sarà l'edizione seguente a diventare storica…

L'AMORE PER LA FAMIGLIA
- Sposato dal 2011 con Martina Maccari, la coppia ha tre figli: Lorenzo (in onore di Jovanotti, idolo dei genitori), Matteo e Matilda. Una splendida famiglia che ha superato anche la malattia del secondogenito, oggi fortunatamente in buona salute. "Matteo ha sviluppato un bel carattere, è un leone", ha raccontato Bonucci

IL FIGLIO TIFOSO DEL TORO
- È il caso di Lorenzo, fede granata raccontata sui social dal papà juventino Leonardo. In particolare l'idolo assoluto del bambino era il 'Gallo' Belotti, incontrato in una giornata memorabile. Era andata diversamente in occasione della festa scudetto del 2017, quando Lorenzo non aveva nascosto la sua delusione per il trionfo bianconero. Ma più recentemente Bonucci ha spiegato: "Da quando Belotti è andato via, mio figlio non tifa più Toro…"

LO SGABELLO DI OPORTO
- Non sono mancate le frizioni con Allegri: nel febbraio 2017 i due discutono durante la partita col Palermo e Max decide di mandarlo in tribuna in Champions contro il Porto. Un'esclusione (e un'immagine) che fa il giro del mondo: a fine stagione sarà clamoroso l'addio alla Juventus

L'ANNO AL MILAN
- Bonucci si trasferisce nell'estate 2017 per 42 milioni di euro, diventa subito capitano e riferimento nei rossoneri allenati prima da Montella e poi da Gattuso. Il 31 marzo 2018, allo Stadium contro la Juve, segna il provvisorio pareggio prima della sconfitta per 3-1. Perderà anche la finale di Coppa Italia sempre contro i bianconeri. Evidentemente era un segno del destino…

IL RITORNO ALLA JUVE
- "Fu una decisione difficile presa in un momento di rabbia. Ho capito che l'istinto può portare scelte sbagliate". Ecco la spiegazione di Bonucci che, a dodici mesi di distanza, torna alla Juventus nell'operazione da 35 milioni di euro che porta Caldara al Milan. Sarà l'ultima stagione di Barzagli e la prima di Cristiano Ronaldo in bianconero, famiglia e tifosi che Leonardo riconquisterà con carattere e prestazioni

UNA BACHECA DA URLO
- Vincerà ancora con Allegri prima dell'addio di Max, lo farà anche nel biennio seguente con Sarri e Pirlo. Eccezion fatta per il titolo nel 2006 con l'Inter, Bonucci ha vinto ben 17 trofei con la Juventus: otto scudetti, cinque Supercoppe italiane e quattro Coppe Italia

STORICO WEMBLEY
- Al 4° posto per presenze all-time in Nazionale (121) e più volte capitano, Bonucci centra anche il trionfo azzurro che gli era mancato negli anni precedenti. Indimenticabile l'avventura dell'Italia di Mancini a Euro 2020: dominato il girone, eliminate Austria e Belgio prima della Spagna. E in finale c’è l'Inghilterra padrona di casa, agguantata sull'1-1 proprio da Leo

"NE DOVETE MANGIARE ANCORA DI PASTASCIUTTA"
- Sfottò che proseguono nell’incredibile estate azzurra: se in coppia con Chiellini zittiva così gli inglesi a Wembley, il duo si era ripetuto anche sui social. "Noi continuiamo a mangiare pastasciutta… e voi?"

SIMBOLO BIANCONERO
- Allegri torna alla Juve nel 2021 e lo punge: "Leo vuole la fascia? Se n'era andato, se la vuole la compra e gioca in piazza". Sarà scavalcato da Dybala nelle gerarchie prima di tornare capitano nella stagione 2022/23, segnata da tanti infortuni e pochi minuti. Detto dei 17 trofei col club, Bonucci occupa il 6° posto all-time per presenze (502) in maglia bianconera con 37 gol segnati.

"MI SONO SENTITO UMILIATO"
- 14 settembre 2023, è il giorno dello sfogo. Leo ritorna sull'addio alla Juventus, e lo fa senza mezzi termini: "Farò causa perché sono state dette tante cose non vere - le sue parole in un'intervista a SportMediaset -. Giuntoli e Manna hanno detto che la mia presenza avrebbe ostacolato la crescita della squadra, è stata un'umiliazione. Due volte via dalla Juve per Allegri, ci tornerò magari da allenatore".