I precedenti
L’Atalanta ha vinto le ultime cinque partite di Serie A contro il Venezia e vanta una striscia aperta di successi più lunga soltanto contro il Parma (sei di fila).
I bergamaschi non si fermano e vincono anche al Penzo, battendo 2-0 il Venezia. In avvio subito pericoloso Pohjanpalo, ma dopo 7 minuti Pasalic firma il vantaggio per l'Atalanta. Lookman colpisce una traversa prima della mezz'ora, a inizio ripresa Retegui segna il raddoppio e sigilla i tre punti. I padroni di casa restano ultimi
Le parole di Djimsiti nel pre-partita: "250 presenze? Mi sentivo già leader, sono da tanti anni qui e ormai sono uno dei più vecchi. Voglio dare esperienza ai più giovani che possono portare l'Atalanta in alto"
Il Venezia vuole abbandonare l'ultima posizione, l'Atalanta mira ad avvicinarsi ai vertici.
Nel frattempo si è concluso il lunch match del Castellani tra Empoli e Napoli.
Oltre alla sfida del Penzo, si gioca in contemporanea alle 15 anche al Via del Mare con la partita tra Lecce e Fiorentina.
Non rischia l'allenatore bergamasco che schiera De Roon sulla linea difensiva, con Pasalic al suo posto in mezzo al campo. In attacco c'è il tridente De Ketelaere-Retegui-Lookman
L'allenatore dei lagunari fa debuttare in A tra i pali un figlio d'arte, Filip Stankovic (il papà è Dejan), e in avanti si affida alla coppia Oristanio-Pohjanpalo. Confermata la difesa a 3, a centrocampo spazio sia a Duncan che Ellertsson
VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Idzes, Svoboda, Sagrado; Candela, Nicolussi Caviglia, Duncan, Ellertsson, Zampano; Oristanio; Pohjanpalo. All. Di Francesco
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, De Roon; Bellanova, Pasalic, Ederson; Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Lookman. All. Gasperini
L’Atalanta ha vinto le ultime cinque partite di Serie A contro il Venezia e vanta una striscia aperta di successi più lunga soltanto contro il Parma (sei di fila).
L’Atalanta ha vinto le ultime due trasferte di Serie A contro il Venezia e potrebbe vincere tre gare esterne di fila contro i veneti per la prima volta nella competizione.
Il Venezia ha perso cinque delle prime sette gare (1 vittoria, 1 pareggio) di questo campionato; soltanto tre volte, i lagunari hanno subito almeno sei sconfitte nelle prime otto partite stagionali di Serie A: otto nel 1949/50, sei nel 1998/99 e nel 2001/02.
Il Venezia ha vinto l’ultima partita casalinga di Serie A (2-0 contro il Genoa) e non colleziona due successi interni di fila nella competizione da gennaio 2000, sotto la guida di Luciano Spalletti.
L’Atalanta ha realizzato finora 16 gol in questo campionato di Serie A (miglior attacco al pari dell’Inter); dopo le prime otto partite stagionali, i bergamaschi hanno fatto meglio soltanto tre volte nella loro storia nella competizione: 18 reti nel 2020/21, 21 nel 2019/20 e 19 nel 1949/50.
L’Atalanta ha vinto solo una delle prime quattro trasferte (1 pareggio, 2 sconfitte) di questo campionato, 4-0 contro il Lecce, ed è dal 2018/19 che non rimane con soltanto un successo nelle prime cinque gare esterne stagionali.
L’Atalanta è solo una delle due squadre, con la Fiorentina, ad avere segnato più gol (sette) su sviluppi di palla inattiva in questo campionato, mentre il Venezia è la compagine che ha subito più reti (sette) da questa situazione di gioco nella Serie A 2024/25.
L’Atalanta è la squadra che ha realizzato più gol (tre) in seguito a sequenze su azione con almeno 10 passaggi in questo campionato, mentre il Venezia è ancora a secco di reti di questo tipo, occupando tra l’altro il penultimo posto per media passaggi per sequenza (2.9, più soltanto dell’Empoli con 2.5).
Hans Nicolussi Caviglia, autore di un assist nell’ultima giornata di campionato, ha realizzato la sua unica rete in Serie A proprio contro l’Atalanta, il 15 gennaio 2023 con la maglia della Salernitana; il centrocampista classe 2000 non ha mai partecipato a più di una marcatura in una singola stagione nel massimo torneo.
Nessun giocatore italiano ha segnato più di sette gol nelle sue prime sette partite in assoluto con la maglia di un singolo club nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), come fatto da Mateo Retegui, al pari di Emiliano Bonazzoli con la Sampdoria, Dario Hübner con il Piacenza, Mario Balotelli con il Milan e Roberto Baggio con il Bologna; il record nelle prime otto è di Luca Toni con la Fiorentina (nove).