Il numero 10 del Verona Davide Luppi ha finalmente trovato continuità di rendimento anche se 'mi manca ancora qualche gol' ma di certo non nasconde le ambizioni di società, spogliatoio e tifosi e punta dritto alla promozione in Serie A. All'orizzonte, il match casalingo contro il Novara.
"Voglio la Serie A”. Le idee di Davide Luppi erano già chiare a luglio, quando è arrivato a Verona. Sponda Hellas, una nuova avventura in gialloblù tutta da vivere anche per cancellare la retrocessione dell’anno precedente. Sono passati pochi mesi, è vero. Ma le aspettative, al momento, sono pienamente rispettate: “Siamo primi in classifica – ha ammesso in conferenza stampa - e siamo una squadra vera. Sembra di rivedere il Sassuolo con cui ho vinto il campionato”. In quella stagione, però, Luppi per sua stessa ammissione è stato uno spettatore. Adesso, invece, è protagonista: dieci presenze in campionato con un gol. E un’altra rete realizzata in Tim Cup nelle due partite giocate quest’anno. E ben undici calciatori andati a segno: “La forza della squadra – prosegue - è poter mettere in campo sempre una squadra di livello. Altre squadre quando manca un giocatore importante vanno in crisi. Noi no, noi siamo sereni e sicuri”.
E se il Verona a livello personale sta volando, anche Luppi è felice per la sua stagione: “Sono contento, ho trovato continuità. Mi manca qualche gol ma riuscire a far segnare i compagni va bene lo stesso”. Gli assist realizzati, infatti, sono tre. E adesso una nuova veste da seguire: “Cerco di assecondare le richieste di Pecchia per quanto riguarda il sacrificio. Alla doppia cifra ci tengo, ma se ci riuscissi anche solo con gli assist per i miei compagni sarei già felice…”.
Assist, gol, vittorie. Hellas Verona in testa alla classifica, tutto vero. Ma mai abbassare la guardia. Come un vero… samurai! “C’è un loro detto – sorride – che dice ‘Non è forte l’uomo che batte mille uomini, ma è forte chi batte se stesso’. Tutti giocheranno al 110% contro di noi, non possiamo certamente permetterci di fare di meno”. Parola di Luppi, il Samurai del Verona.