Il Peter Pan di Cesena: Alejandro Rodriguez
Serie BDopo un lungo periodo di astinenza, oggi l'attaccante Alejandro Rodriguez è tornato al gol regalando la vittoria al Cesena di Camplone. Scopriamo questo spagnolo atipico, che esulta come Peter Pan.
Mani ai fianchi e sguardo fiero per un’esultanza alla… Peter Pan. Il suo marchio di fabbrica, ormai. L’ha sempre fatto. “L’ho rubacchiata da mio fratello Toni” ammise lui. Lui chi? Lui, il protagonista assoluto di Cesena-Pisa: Alejandro Rodriguez. Un Peter Pan del calcio che oggi ha interrotto il suo digiuno senza fine e ritrovato il gol perduto che mancava dal 9/8/2015, quando fece una bella doppietta in Coppa Italia al Lecce. "Vivo per il gol, il digiuno mi è sicuramente pesato. L'anno scorso non sono riuscito a segnare, quest'anno ero ancora a secco; oggi, finalmente, è arrivato il colpo di fortuna che aspettavo” ha dichiarato il ragazzo ai microfoni di Sky Sport. Che di doppietta ha ferito e sconfitto il Pisa di Gattuso regalando la prima gioia da tre punti al suo allenatore Camplone, questo pomeriggio al debutto davanti al suo pubblico del ‘Manuzzi’.
Da piccolino stimava Redondo, per classe, eleganza; nonostante tra i due non ci fossero grandi similitudini, in primis di ruolo. Ma col passare degli anni, Alejandro di Terrassa - Spagna - Rodriguez si è avvicinato a profili più offensivi e maggiormente vicini a quelle che sono le sue caratteristiche: da Batistuta a Shearer, fino a Diego Costa, il più simile a lui forse, soprattutto per modo di fare in campo. Come l’attaccante del Chelsea, anche Alejandro Rodriguez tende a sbattersi, lottare, ‘picchiarsi’ con i difensori avversari, senza guardare in faccia a nessuno.
Alejandro Peter Pan Rodriguez è uno che ama l’avventura. E la sua carriera lo dimostra. Dopo l’esperienza all’Espanyol, Rodriguez si è messo a girare l’Europa intera alla ricerca dell’opportunità giusta, a soli 18 anni. Qualche provino in Germania, un passaggio in Francia; ma l’isola felice diventa quella di Cesena, soprattutto dopo una partitella da sogno con la Primavera bianconera: quattro gol e… contratto firmato. Dopo qualche mese, il club decide addirittura di lanciarlo in Serie A, contro la Juventus. “Quando il mister mi disse di andarmi a scaldare non potevo crederci. Ricordo che Bonucci mi prese in giro…” ha svelato poi lo spagnolo. Dopo parecchi infortuni e una breve parentesi (e poco fortunata) alla Sampdoria, Alejandro torna nella sua Cesena. Senza sirene, indiani, fate o pirati. Ma solo con una grande voglia di gol: la sua linfa, la sua vita. Una vita da Peter Pan.