Carbone su Avenatti: “Mai stato in discussione”

Serie B
Felipe Avenatti, calciatore della Ternana (La Presse)
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"Una partita perfetta? Dopo il primo gol c'è stato un po' di smarrimento, poi i ragazzi non hanno più sbagliato nulla": è soddisfatto l'allenatore della Ternana, che dedica parole di incoraggiamento anche al suo attaccante

Una partita bella e convincente dei suoi ragazzi, Carbone può sorridere. L’allenatore della Ternana vittoriosa per 3-0 (con le reti di Palombo e la doppietta di Avenatti) contro la Virtus Entella dell’ex Breda si allontana dalle ultime posizioni in classifica e sale momentaneamente al diciassettesimo posto con 15 punti. Visibilmente soddisfatto l’allenatore Carbone, che torna così alla vittoria. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport nel post partita: “Abbiamo fatto una partita perfetta? Subito dopo il primo gol fatto ci sono stati alcuni momenti di smarrimento. Per il resto abbiamo fatto davvero molto bene, i ragazzi non hanno sbagliato nulla”.

“La squadra è rimasta corta e alta e ci è riuscito esattamente tutto quello che abbiamo provato in settimana. Sono contento perché hanno dato un segnale a tutto l’ambente e questa è la cosa più importante. Avenatti è molto bravo ed è decisivo, quest’anno deve essere sereno e io da allenatore devo parlare con lui molte volte, stimolarlo continuamente e farlo arrivare in campo con una tranquillità e una serenità che magari gli altri trovano in meno tempo. Se poi le sue risposte sono queste io vado volentieri a parlare con lui ogni giorno! Segna con regolarità ma anche prima non era mai stato messo in discussione da me, nemmeno quando l’ho lasciato in panchina in qualche occasione. E’ una questione di testa perché devi saperlo prendere e stimolarlo”.

Ancora su Avenatti: “Non è mai partito così bene in campionato qui a Terni, siamo tutti felici ma io lo sono più di tutti perché ho sempre creduto molto in lui. Ripeto, il ragazzo comunque non è mai stato in discussione. Per quanto riguarda la scelta di Aresti in porta non è stata decisione per penalizzare Di Gennaro ma siccome nel partite precedenti abbiamo preso tantissimi gol (non solo per colpa sua, ovviamente) ho voluto dare più serenità alla difesa con un giocatore di maggiore esperienza. Serviva una scossa e la scelta è stata difficile, ma sapevo quello che mi poteva dare Aresti".