Il Verona di Pecchia vuole riscattare le ultime due sconfitte contro Novara e Cittadella e lavora sodo in vista del match in programma per la 16. giornata di Serie B
Testa bassa e lavorare. Lavorare e lavorare, ancora. E’ questa l’unica medicina per il Verona di Fabio Pecchia che intende riscattare gli ultimi due tonfi in campionato contro Novara e Cittadella già dal prossimo turno - il 16.o - con il Bari, in casa, davanti al proprio pubblico del ‘Bentegodi’. L’obiettivo sono i tre punti, essenziali per restare lì in alto, anche se a braccetto con il Frosinone di Marino, e fondamentali per dimostrare di essere ancora la squadra candidata numero uno alla vittoria finale, con vista promozione in A. Vincere per scacciare ogni dubbio, per cancellare quello che è stato. Vincere per tornare a riprendere la propria corsa. E la soluzione del Verona è il lavoro settimanale, fatto in un certo modo, come Pecchia vuole: squadra concentrata e affamata di riscatto. Questa mattina il Verona è tornato in campo ad allenarsi con particolare attenzione al reparto difensivo che nelle ultime due partite di campionato non si è dimostrato all’altezza del resto della stagione: sono stati ben nove i gol incassati in 180’ tra il match casalingo con il Novara e quello del ’Tombolato’ con il Cittadella di Venturato.
Caracciolo e Cappelluzzo a parte - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera del Garda. La squadra gialloblù ha svolto riscaldamento tecnico, lavoro atletico e una partitella finale a campo ridotto. Differenziato per Caracciolo e Cappelluzzo, ancora acciaccati. Cherubin e Zuculini invece proseguono nel loro lavoro di recupero. Rispetto alla seduta di ieri, è rientrato il difensore di proprietà del Bologna Boldor dal permesso concordato dalla società. Il Verona tornerà in campo domani, con una seduta mattutina in programma alle ore 1, a porte aperte. Brutte notizie dal giudice sportivo, come comunica lo stesso club sul proprio sito ufficiale: diffida (4ª ammonizione) e multa di 1000 euro per Pazzini "sanzione aggravata perché capitano della squadra”.