"Si sa che i forti fanno i forti con i deboli e noi in questo momento siamo deboli", ha detto nel post partita l'allenatore del Trapani, che nei giorni scorsi ha ricevuto l'appoggio della società siciliana. Intanto si allunga a cinque la striscia di partite senza vittorie per i granata
Il gol di Eusepi al 78’ ha deciso la sfida tra Pisa e Trapani all’Arena Garibaldi, valida per la sedicesima giornata di Serie B. Non finisce la striscia di partite senza vittorie del Trapani, la squadra di Serse Cosmi rimane ultima in classifica con undici punti. Ai microfoni di Sky Sport l’allenatore ha esternato tutta la sua delusione, anche verso la Lega Serie B che (secondo il suo giudizio) starebbe favorendo il Pisa. "L’amarezza è tanta - ha detto - non solo per le occasioni che non siamo riusciti a concretizzare ma anche per il modo in cui è nato il gol del vantaggio degli avversari. C’era un fallo sul nostro portiere che credo abbiano visto anche a Livorno, non è stato fischiato e da quel calcio d’angolo è poi venuto fuori il gol".
"Ma si sa che i forti fanno i forti con i deboli e noi in questo momento siamo deboli. Non sono rassegnato - ha poi aggiunto Cosmi - però sono schifato, questo sì. Molto probabilmente dopo una partita così qualche anno fa avrei preso un mese di squalifica, invece oggi non ho neanche più la forza di protestare o di fare altre cose. Adesso me ne torno a casa sapendo di essere contestato e anche giustamente messo più che in discussione. Questo rimane, per il resto come viene gestito il Pisa è sotto gli occhi di tutti. C’è il presidente della Lega che sembra il presidente del Pisa… Questo ci può anche stare ma soprattutto ci sono altre ventuno squadre che stanno zitte".
"Siccome ho fatto parte di squadre che sono fallite o hanno avuto difficoltà non ricordo a memoria alcun tipo di attenzione nei confronti di quelle squadre. Però evidentemente va bene così ed è normale che poi una squadra come il Pisa che dimostra di avere difficoltà anche fuori dal campo poi finiscano per essere aiutate dagli arbitri. Questo mi sembra ovvio". Infine sulla sua situazione: "Come tutti anche io dipendo dalla società e dai risultati. E anche dai giocatori. Se c’è da parte mia l’intenzione di andare avanti? Per il momento mi tappo il naso e torno a casa".