Vicenza, Orlando: "Ci basta poco per svoltare"
Serie BIl Vicenza lavora per preparare al meglio la prossima sfida di campionato con il Novara, match salevzza da non fallire. In conferenza ne parla anche il giovane biancorosso Francesco Orlando
Entra in partita in corso, in un match delicatissimo come Pro Vercelli-Vicenza, e fa bene. Anzi, addirittura sfiora il gol. Parte da titolare per la sua prima volta in carriera in Serie B contro il Benevento, e fa benissimo, addirittura ‘il migliore in campo’ secondo molti. Eppure Francesco Orlando è appena un ’96. Giovanissimo, biancorosso e di proprietà del Vicenza dal 2013. L’idolo è un ex rossonero del Milan, squadra per cui simpatizza: Kevin Prince Boateng. Nel suo passato è stato allenato da un grande attaccante come Bucchi, alla Maceratese. L’attaccante è stato il protagonista della conferenza stampa del giorno in casa Vicenza, in vista della partita da affrontare contro il Novara, valida per la 17a giornata del campionato Serie B ConTe.it.
A tutto Orlando - “La prima da titolare? Un po’ di tensione c’era all’inizio, poi entrato in campo insieme ai miei compagni, ci siamo resi conto della nostra forza e credo che abbiamo disputato contro il Benevento una buona prestazione. Ci è mancato il gol, ma arriverà. Le parole di Bisoli? Mi ha sempre detto che prima o poi sarebbe arrivato il mio momento. Sabato mi ha dato fiducia, facendomi giocare da titolare. Ma so di non aver fatto ancora nulla, ci sono tante partite da disputare e in ogni allenamento devo dare il massimo per arrivare alla miglior condizione. La vittoria al Menti? La sfortuna ci perseguita, questa è una delle cause e in più contro di noi i portieri si esaltano. Ogni giorno però noi diamo il massimo in allenamento, ma le cose stanno andando così. Ci basta poco per riuscire a cambiare la rotta. Mancano ancora tante partite, il nostro obiettivo primario resta la salvezza e non abbiamo fatto nulla. Il Novara? Dobbiamo stare molto attenti, loro sono una grande squadra. Il 4-0 con il Verona dà l’idea che sono un gruppo molto compatto, ma credo che abbiamo le carte in regola per potercela giocare a viso aperto“.