Due vittorie in tre giorni, con tanto di colpo in Coppa Italia contro l'Empoli. Il Cesena torna al lavoro e prepara la trasferta di Benevento, per continuare la striscia positiva
Che il Cesena abbia una rosa di altissima qualità è un dato di fatto: da Agazzi a Garritano, passando per Ciano e Cinelli. Ma nel calcio si sa, l’x factor imprescindibile sono sempre e solo i risultati. Ne è consapevole l’allenatore dei bianconeri Andrea Camplone che nel giro di tre giorni ha ottenuto due vittorie pesantissime, tra campionato e Coppa Italia. Prima il tre a zero secco sull’Avellino, poi l’uno a due al ‘Castellani’ di Empoli che è valso il passaggio agli ottavi di Coppa. Ma si sa, contano sempre e solo i risultati. E il Cesena vuole dare continuità ai suoi - soprattutto per uscire da una posizione di classifica poco tranquilla, con un attuale diciassettesimo posto a 16 punti - con grinta, concentrazione e sudore. All’orizzonte la delicata sfida in casa del Benevento.
Testa bassa e lavoro - Al Centro Sportivo di Villa Silvia sessione di allenamento pomeridiana per i bianconeri. Dopo la consueta attivazione muscolare diretta dal preparatore Lalinga, i ragazzi di Camplone hanno svolto un lavoro di forza specifica attraverso una serie di ripetute in salita ed esercizi di trasformazione sul campo con scatti rettilinei e cambi di direzione. Conclusa la parte atletica, la seduta è continuata lasciando ampio spazio ad esercitazioni tattiche e movimenti per reparto che hanno preceduto la partita finale su spazi ridotti terminata 1-0 in favore della squadra gialla grazie alla rete realizzata da Kone. Per domani è in programma un allenamento pomeridiano sempre al Centro Sportivo “Rognoni” di Villa Silvia con inizio alle ore 14:30.
Laribi dixit - Così il centrocampista Karim Laribi, raggiunto dal Corriere Romagna: "Mi potrò considerare soddisfatto solo vincendo il campionato o comunque salendo in serie A. Per farlo dobbiamo prima pensare a risalire la china in fretta. Poi si vedrà... Se non si fissano obiettivi ambiziosi, poi non si vince: la mia filosofia è questa... Quanto a me, sicuramente devo ancora migliorare tanto: il peggio l'ho messo in mostra contro la Spal: non avevo ancora il ritmo giusto. La mia migliore prestazione? Deve ancora arrivare. Drago? Una brava persona, se ha sbagliato qualcosa è stato nel non dare continuità al modulo, snaturando la sua idea di gioco”.