100 volte Entella. Gozzi: "Come le favole"

Serie B
L'Entella festeggia al Comunale una vittoria con i propri tifosi (foto Lapresse)
Foto LaPresse - Valerio Andreani
29 10 2016 Chiavari - (Italia)
Sport Calcio
Entella vs Brescia
Campionato di Calcio Serie B ConTe.it 2016/2017 - Stadio "Comunale di Chiavari"
nella foto: esultanza finale entella

Photo LaPresse - Valerio Andreani
29 October 2016 City Chiavari - (Italy)
Sport Soccer
Entella vs Brescia
Italian Football Championship League B ConTe.it 2016/2017 - "Comunale di Chiavari" Stadium
in the pic: entella players celebrates a end match

Il presidente scrive una lettera aperta per festeggiare un traguardo importante. Dall'Eccellenza alla Serie B in meno di dieci anni: "Sono storie da tramandare"

Cento volte Entella. Un traguardo storico per una piccola, grande favola del calcio italiano. A Latina sarà la gara n.100 della squadra di Chiavari in Serie B, un risultato quasi incredibile ripensando ai primi passi della gestione Gozzi di neppure 10 anni fa, in Eccellenza. Un’occasione speciale da festeggiare (quasi) al gran completo, perché tra i convocati per la trasferta nel Lazio tornano Paroni e Palermo, che ha confermato le indicazioni positive fornite in settimana e torna in gruppo. Un traguardo, quello delle 100 partite in Serie B, che ha voluto celebrare in maniera speciale anche il presidente dell’Entella, Antonio Gozzi.

“Una storia da tramandare” - E’ un lungo, coinvolgente messaggio quello che il presidente Antonio Gozzo affida al sito ufficiale del club: “Cento sfide, cento battaglie, cento emozioni. Proprio come la prima volta, nel 2007, quando l'arbitro fischiò l'inizio di Entella-Sampierdarenese. Eravamo in Eccellenza, giocavamo al Comunale. Fu il mio esordio da presidente, ma la passione non è cambiata. Ogni volta che scendiamo in campo provo le stesse sensazioni. Fantasia, magia e divertimento, sudore e poesia. Centesima gara in serie B, festeggiata a Latina, la dimostrazione di come si possa stare nel calcio che conta senza grandi bacini di utenza, senza un merchandising spinto all’ennesima potenza, senza i grandi numeri e i grandi capitali. Si può anche sognare senza dimenticare da dove si è partiti e quali sono le reali possibilità e gli obiettivi. Umiltà, competenza, entusiasmo, idee chiare e un pizzico di lucida follia. Lottare per esistere o lottare per sognare: non è molto, ma è dannatamente bello”, scrive il presidente dell’Entella. “Questo club vive con una gestione coraggiosa, ma attenta alle risorse, affidata a dirigenti seri, competenti e motivati, capaci di programmare, lavorando sodo, con uno spiccato senso di appartenenza, sentendosi parte integrante della nostra famiglia. In questi anni abbiamo voluto affermare la nostra identità, creando un forte legame con la città e con il comprensorio del Tigullio, che oggi abbiamo l’ambizione e l’onore di rappresentare in tutta l’Italia del pallone. Il nostro calcio fa rima con i giovani, da qui la volontà di creare un vivaio che con il tempo sia in grado di alimentare la prima squadra e costituire un patrimonio per la società. Il tutto legato all'attenzione per il sociale e alle potenzialità educative del fenomeno calcio. Per questo mi sento di assicurare che, indipendentemente dai risultati, l’Entella continuerà a crescere”, prosegue Gozzi. “C’era una volta, tutte le favole iniziano così. Quei quattrocento metri da casa al Comunale per mano a mio padre resteranno uno dei ricordi più belli della mia vita. Avevo otto anni. Io ho portato mio figlio Augusto e lui porterà il suo. Perché i sentimenti contano, perché le belle storie di calcio si devono tramandare. Forza Entella!”: firmato, Antonio Gozzi.