Pisa, Gattuso: "Un santuario per Tabanelli..."

Serie B
Gennaro Gattuso (Getty)
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Dopo la buona prova in Coppa Italia con il Torino di Mihajlovic, il Pisa vuole rifare bene nel gioco ma portarsi a casa pure il risultato, in campionato, contro la Pro Vercelli. Gattuso motiva i suoi ragazzi

La squadra c’è. in forma. Lotta. E spesso gioca bene, conquista punti preziosi. Il Pisa di Gattuso è il Pisa di Gattuso in tutto e per tutto, la squadra riflette in pieno la grinta del suo allenatore: non molla mai. In Coppa Italia contro il Torino si è visto, fino ai supplementari. Alle porte il match di campionato contro la Pro Vercelli, a Vercelli. Un vero e proprio scontro diretto per la salvezza perché le due squadre sono divise da un punto. Così Gattuso nella conferenza stampa della vigilia: "Qualcosa in più settimana scorsa volevo farlo, adesso affrontiamo una squadra su un campo molto stretto al quale loro, letali sui calci piazzati, sono abituati. Potrebbero cambiare qualcosa per affrontare noi, ma comunque proveranno a far loro la partita, in casa giocano così, è fuori che magari sono diversi: dovremmo stare attenti a non fargli prendere il sopravvento a centrocampo”.

Come sta la squadra - "A me piacerebbe darvi una formazione, ma ho ancora tanti dubbi. Per quello che riguarda l'infermeria, posso però dirvi che Lazzari ha una contrattura di primo grado, massimo due settimane e lo avremmo a disposizione, Mudingayi invece ha un problema alla cartilagine mentre Avogadri, a livello di radiografie non ha nulla, ma avverte del fastidio, quindi preferisco farlo curare a San Rossore piuttosto che portalo a Vercelli: bisogna anche fidarsi delle sensazioni dei giocatori. Crescenzi ha iniziato a lavorare un pò di più, ma lo rivedremo a gennaio, mentre invece è in dubbio Tabanelli, che fa un po’ su e giù: se mi consigliate un santuario qui vicino ce lo porto". Su Varela: "Mi aspettavo un Nacho molto teso, invece l'ho rivisto abbastanza rilassato, quando tocca il pallone è quello che conosco".

La società - "Corrado ha la testa da imprenditore, si vede che non è un avventuriero, ma prima di parlare aspettiamo che compri la società: è giusto che stia facendo tanti controlli, è un pò come quando si compra una casa e si deve controllare se sopra ci sono ipoteche o cose simili. Ci siamo confrontati, lui ha chiaro cosa voglia dire far calcio così come ha chiaro cosa serve a questo club, ma ripeto, ci sono prima altri passaggi: non ultimo il bilancio da approvare. Comunque con Corrado c'è solo Ricci, la prima cosa che mi ha detto è che non ha bisogno di altri soci”.