L'allenatore in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Ascoli: "Non pensavo di ricadere in una situazione del genere. Perdere cambierebbe tutto, serve una vittoria perché voglio vedere questa squadra fuori dai playout"
"Pensavo che facendo quelle quattro prestazioni la squadra avesse preso sicurezza e certezze, non credevo di poter ricadere in una situazione del genere. E' una cosa che non mi so spiegare, credo che quella con la Spal sia stata una prestazione bruttissima sotto tutti i punti di vista e questa è la cosa che mi preoccupa di più, perché non deve mai mancare l’atteggiamento giusto da parte della squadra. Probabilmente è scattato qualcosa nella testa, ci siamo seduti un po' e non è la strada giusta": determinato, convinto, arrabbiato, così Benny Carbone in conferenza stampa parla del momento della sua Ternana.
L’Ascoli - "Non vincere cambierebbe tutto quanto, ma non ci voglio nemmeno pensare. Dobbiamo vincere come abbiamo già fatto altre volte. Questa partita è da vincere, anche per fare il punto della situazione, per ripartire, perché se vinciamo cambia tutto, in positivo", prosegue l’allenatore rossoverde. "Se a dieci dalla fine sono sullo 0-0, io metto un'altra punta. Io domani devo vincere, devo dare segnali positivi alla squadra, la squadra deve vincere la partita. Se domani non si vince e poi si pareggia va bene, ma io devo cercare di vincere perché voglio vedermi fuori dai playout. Il pareggio lo accetto nel momento in cui ho dato tutto", spiega Carbone.
Il futuro - "Con la sconfitta sarebbe tutto più difficile per il futuro e per il mercato: se perdiamo siamo in fondo. Se ci vediamo fuori dai playout cambia tutto, anche a livello di morale, per i giocatori, per me, per i tifosi", continua l’allenatore della Ternana. "Io non temo nulla - spiega Carbone parlando del proprio futuro -, poi è giusto che la società faccia le sue valutazioni, ma non ho alcun sintomo che la società abbia pensato all’esonero", aggiunge Carbone per concludere.
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