Frosinone, Marino: "Ho gestito male il momento"

Serie B
Pasquale Marino, allenatore del Frosinone (La Presse)
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L'allenatore dei giallazzurri si è assunto la responsabilità per la sconfitta di stasera: "Quando le cose non vanno bene e non c'è la prestazione sicuramente il responsabile sono io perché non sono stato capace di gestire l'euforia. La classifica è giusta così"

Il primato raggiunto al termine del turno scorso è durato pochi giorni, il Frosinone si ferma sconfitto dalla Pro Vercelli. Decidono le due reti di La Mantia (una per tempo) con la formazione di Marino che pertanto rimane al secondo posto in classifica con i suoi 38 punti - a -3 dalla capolista Hellas e a +2 sul Benevento terzo. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca all’allenatore giallazzurro, che avrebbe voluto chiudere il 2016 con un altro successo: "C'è sempre stata continuità in trasferta perché non perdevamo da settembre e quindi non è questo che mi ha deluso di più. Con Perugia e Salernitana abbiamo perso in casa, fuori stavamo facendo bene mentre oggi purtroppo non siamo entrati in partita come avremmo dovuto e l'abbiamo pagato forse maniera eccessiva. Il sintetico ci ha creato qualche problema, non abbiamo fatto il nostro gioco e poi anche se nelle scorse partite non abbiamo mai concesso tanto, oggi abbiamo commesso alcune ingenuità che hanno reso tutto un pochettino più complicato. Prendere gol per disattenzioni in questa maniera fa sempre male, poi ci siamo rimessi a giocare ma abbiamo subito la seconda rete che ci ha tagliato le gambe su calcio piazzato ancora per una nostra disattenzione. Però, ripeto, posso solo ringraziare la mia squadra perché finora ha fatto grandi cose".

"Oggi non è andata bene e quando le cose non vanno bene e non c'è la prestazione sicuramente il responsabile sono io perché non sono stato capace di gestire clima di euforia per la bella vittoria contro il Benevento e la testa della classifica. Il periodo di festa sicuramente non ci ha permesso di approcciare a questa gara nel modo giusto, quando viene meno questo saltano tutte le cose organizzative, si va fuori tempo e non si fa più risultato, non sono stato capace di motivare la squadra. Per quanto riguarda la corsa alla promozione credo che la classifica sia giusta e rispecchi quello che si è fatto finora. Alcune squadre partite male si stanno riprendendo; credo che ci sia molto equilibrio dietro di noi ed è comunque una classifica corta. Sono tante quelle che possono competere fino alla fine per le prime posizioni. Noi non dobbiamo mollare e restare così vicino al Verona che è la squadra più forte e merita il primo posto. C’è tanto da sudare e mi è dispiaciuto perché avremmo potuto staccare alcuni avversari ma oggi purtroppo non c’è stata la prestazione che ci aveva contraddistinto nell'ultimo periodo, commettiamo dell'ingenuità che poi paghiamo e dobbiamo ancora migliorare".