Vicenza, Bisoli: "Mercato troppo lungo"

Serie B
Pierpaolo Bisoli, allenatore del Vicenza (foto vicenzacalcio.com)
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La partita contro il Carpi si avvicina, i biancorossi affronteranno la formazione di Castori per fare punti e centrare così l’obiettivo salvezza. L’allenatore: "Sono contento di come la squadra ha risposto in queste due settimane, non siamo brillanti come nel finale di campionato ma è normale"

Venticinque punti in classifica da cui ripartire, il Vicenza di Pierpaolo Bisoli si prepara a tornare in campo per il primo impegno del 2017 e del girone di ritorno di Serie B. Domani alle 15 i biancorossi affronteranno il Carpi di Castori; una gara che annuncia complicata, in cui la formazione veneta dovrà provare ad allungare la striscia di quattro risultati utili consecutivi. Così l’allenatore ha presentato la partita in sala stampa, nelle conferenza stampa della vigilia: "Stiamo bene - ha detto Bisoli - siamo concentrati e consapevoli di aver fatto un buon lavoro finora".

Le condizioni della squadra -
"Sono contento di come la squadra ha risposto in queste due settimane di lavoro. Non siamo brillanti come nel finale di campionato, ma questo è normale. In più i nuovi, Gucher ed Ebagua, non sono ancora in condizione. Centrocampo? Siamo in difficoltà in mezzo, speriamo che chi giocherà possa riuscire a reggere i 90 minuti. Altrimenti potrebbero giocare due fuori ruolo, a cui ho chiesto di dare il massimo come se giocassero nella loro posizione. Sappiamo che il Carpi è una quadra costruita per vincere il campionato. Ha tenuto nove undicesimi della formazione che ha fatto la Serie A, dove all’ultima giornata si potevano salvare. In più giocano nel loro campo storico. E’ una squadra fisica che gioca un calcio difficile, si fa fatica a pressarli. E poi sta facendo acquisti mirati per migliorare la loro classifica. Ripeto: sono molto fisici e questo può essere un handicap per noi".

Campo e mercato - E ancora, sul mercato: "Beretta ha preferito il Carpi a noi. Vita per me è incedibile, l’ho già detto e lo ripeto. Ma il mercato non ci deve distrarre dal nostro obiettivo, anche se inconsciamente sappiamo che è così. L’anno scorso ho perso un campionato per questo motivo. Mi dispiacerebbe se le voci di mercato finissero per rovinare il nostro lavoro. E il mercato così non è giusto, andrebbe fatto quando non si gioca, dall’1 al 15 gennaio. Non deve per forza durare 30 giorni. Altri possibili arrivi? Sarei felice se la squadra rimanesse così come è oggi. Forse aggiungeremo un giovane dalla Roma. L’obiettivo resta la salvezza, dobbiamo arrivare in fretta a 50 punti anche se forse quest’anno ci si può salvare a 45-46. Saranno fondamentali le prime cinque  partite del girone di ritorno per capire se avremo un trend positivo o negativo".