Bari, Colantuono: "Mercato eccellente, ora uniti"

Serie B
Stefano Colantuono, allenatore del Bari (Getty)
15_Colantuono

Così l'allenatore biancorosso in conferenza: "Siamo in rincorsa e non avevamo la classifica attesa: i 10 acquisti del mercato di gennaio sono un'inversione di tendenza. Ma non diciamo che inizia un altro campionato: semplicemente domani contro il Vicenza sarà una partita complicata"

Vietato scherzare, ormai è così. Il messaggio di Colantuono è chiaro, chiarissimo. Anche a se stesso: "Siamo in rincorsa e non avevamo la classifica attesa: i 10 acquisti del mercato di gennaio rappresentano un'inversione di tendenza. Ma non diciamo che inizia un altro campionato: semplicemente domani contro il Vicenza sarà una partita estremamente complicata". Parigini, Floro Flores, Morleo, Suagher, Macek, Salzano, Greco, Raicevic, Offredi e Galano: 10 acquisti e altrettanti addii per risalire la classifica (oggi il Bari è al decimo posto). Domani, alle 18, il Vicenza degli ex: "De Luca? I cali di entusiasmo capitano nella carriera: con me ha sempre giocato in 8 partite - ha spiegato in conferenza stampa l'allenatore biancorosso - ma probabilmente il suo ciclo a Bari era finito. Ha perso un po' di autostima e quindi ha preferito andare a cercare fortuna da un'altra parte. Domani lo temerò come tutti gli avversari in campo". Sul gruppo: "I nuovi? Dovremo cercare di inserirli nel minor tempo possibile: io ho sempre preferito avere l'imbarazzo della scelta se voglio raggiungere obiettivi importanti. Ieri ho parlato coi ragazzi. Sono stato chiaro con loro. Li ho visti molto concentrati"

Niente gerarchie - "Ho notato tutto e non ho notato niente - scherza Colantuono - gli scontenti fanno parte del calcio: io non posso pretendere che chi non gioca sia sempre felice. L'essenziale è che il malcontento non vada a nuocere sulla squadra: chi mette i bastoni tra le ruote a questo percorso non è ben accetto". Nessun titolare fisso, neanche Brienza: "Franco è un giocatore di grande qualità. A parte la gara con l'Avellino non ho potuto mai schierarlo a centrocampo perché eravamo corti in avanti, ma a me sono sempre piaciuti i centrocampisti di qualità. Può essere mezz'ala o trequartista". Maniero?: "Ha avuto un percorso travagliato quest'anno, ma lui deve stare tranquillo. In alcune partite non era in condizioni perfette, si è allenato spesso con dei dolori: deve mettere a posto qualche problemino fisico".

Sui nuovi arrivi e il minutaggio - "E chiaro che chi è arrivato non giocava 90 minuti da un pò di tempo, sebbene si fosse sempre allenato. A qualcuno manca il ritmo partita. Vediamo domani come si metterà la gara, ma non ho ancora deciso nulla". Il regista? "Non manca, dovevamo fare delle scelte e dovevamo anche fare i conti con la lista. C'erano delle uscite previste che non si sono più realizzate: all'occorrenza in quel ruolo ci sono Basha e Greco, ma posso provare anche Fedele in quel ruolo. Dobbiamo anche provare, se ti servono tutto è troppo facile". Sguardo alle concorrenti: "Lo Spezia ha preso buoni giocatori come Giannetti e Fabbrini, ma tutti hanno fatto qualcosa. Chi aveva una classifica positiva non aveva bisogno di fare grossi innesti, ma solo di rifinire l'organico. E' chiaro che la serie A va sempre programmata, non si improvvisa dall'oggi al domani". L'orizzonte è rivolto a un mese fondamentale: "Si deciderà tutto in aprile, quando si giocheranno sette partite di campionato. Arrivare in quel momento con un organico ampio e in forma sarà fondamentale".