Latina, Mancini: "Esercizio provvisorio? Si può"

Serie B
Benedetto Mancini, amministratore unico del Latina (foto: @USLatinaOfficial)
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Queste le parole dell'amministratore unico dei nerazzurri: "Quello che sto facendo quotidianamente è mantenere in piedi, in prima persona, una struttura di duecento persone per far sì che diventi tutto regolare. La squadra si sta allenando, ha fatto le trasferte e non manca nulla"

Giorni difficili per il Latina, soprattutto dal punto di vista societario. Dal cambio in presidenza al rischio fallimento, queste le parole dell'amministratore unico Benedetto Mancini rilasciate a LazioTV: "Spero sinceramente che la decisione avvenga domani, la mia sensazione è che deve essere per forza positiva. Gli appelli che stanno arrivando dimostrano solamente che quello che stiamo facendo è tutto un buon lavoro. La squadra di dirigenti che ho messo in piedi è per salvare il Latina e per portare il Latina fuori da questo momento buio e nero. Dai giocatori, ai dirigenti, agli accompagnatori, agli amministrativi tutti stiamo lavorando per questo. Questi appelli mi inorgogliscono perché significa che tutta Italia e tutto il movimento calcistico sta apprezzando il lavoro che stiamo facendo". 

Sulle reazioni dei tifosi - "Quello che sto facendo quotidianamente è mantenere in piedi, in prima persona, una struttura di duecento persone per far sì che diventi tutto normale e regolare. La squadra si sta allenando, ha fatto le trasferte e non manca nulla. Questo lo sto facendo in prima persona, non ci sta regalando niente nessuno. Le voci sono tante, io continuo a pensare e a lavorare nella stessa direzione. L'offerta irrevocabile di acquisto che ho presentato in Tribunale il 16 febbraio continua a essere valida. Non ho mai chiesto io l'esercizio provvisorio perché non posso essere io a chiederlo, per legge fallimentare l'esercizio viene effettuato da un curatore nominato dal giudice. Quello che ho detto, nel piano dei costi che ho presentato, tra crediti e debiti ci sono i numeri affinché l'esercizio provvisorio possa arrivare. I due milioni e mezzo circa che il Latina deve incassare dalla Lega e da varie strutture sono soldi veri, che possono aiutare il curatore nell'esercizio provvisorio. Se il curatore, durante l'esercizio provvisorio, dovesse aver bisogno per arrivare a completarlo, su quell'offerta irrevocabile di acquisto sono pronto ad anticipare una parte che viene messa in pre-deduzione e garantita".

Su Lotito e Longarini - "Sia Claudio sia Simone sono amici. Lunedì siamo stati insieme tutto il giorno e ci sentiamo tutti i giorni, perché è un rapporto che va al di fuori dal calcio. Mi sento di dire che loro hanno una vicinanza personale e amicizia nel rispettare il lavoro che Benedetto Mancini sta facendo. Ci sentiamo perché loro apprezzano ciò che sto facendo e l'aiuto è più che altro mollare, per non mollare e andare avanti. Stiamo dimostrando, anche con le ultime notizie uscite oggi, che noi non c'entriamo nulla con quello che è successo prima. Lo stiamo chiedendo e dimostreremo che questo nostro lavoro è solo per far sì che questa società continui ad andare avanti in serie B e con obiettivi ancora più importanti. Questi amici mi dimostrano quotidianamente la loro vicinanza".

Sulle dichiarazioni di Tommasi - "Non ho avuto il piacere di incontarlo ieri, è venuto a trovare la squadra ma non ne sapevo nulla. Mi ha fatto piacere leggere il suo appello, ci tengo a precisare che noi siamo un caso completamente diverso dal Parma. Che anche l'Associazione Calciatori si renda conto dello sforzo che stiamo facendo e della serietà di questo gruppo di lavoro mi fa piacere. Quello che domando è: in questi anni passati, nel caos che c'era prima del 27 dicembre, Lega e Associazione Calciatori dov'erano? Io sono qui da solo e devo ringraziare tutti i collaboratori che mi sono vicini in questa battaglia quotidiana. Non demordo, ma mi domando dove fosse il controllo e come mai ci si accorge solo adesso di tutto questo caos. Io me ne sono accorto dopo un mese, ma sono anni che siamo qua".