Vicenza, Bisoli: "Il gruppo viene prima di tutto"

Serie B
Pierpaolo Bisoli, allenatore del Vicenza (foto vicenzacalcio.com)
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L’allenatore biancorosso: "Io batto molto sulla voglia di salvarsi, è questo l’aspetto fondamentale che ci può aiutare da qui a fine stagione. Dobbiamo riuscire a capire che talvolta un pari strappato con le unghie ci può permettere di raggiungere l’obiettivo finale"

Riprende la corsa alla salvezza del Vicenza, lunedì i biancorossi affronteranno la Pro Vercelli. Nella conferenza stampa che anticipa la gara l’allenatore Pierpaolo Bisoli ha parlato così delle condizioni della sue squadra e delle aspettative in vista del match contro i piemontesi: "Non è stato facile vincere a Latina, contrariamente a quello che dicono è stato difficilissimo portare a casa il risultato - ha detto - la squadra sta abbastanza bene; quelli che si allenano con continuità stanno bene, quelli che si allenano a singhiozzo non sono al massimo".

Le condizioni del gruppo

"Pucino ha fatto ieri tutto l’allenamento ed è recuperato, D’Elia sta così così, ha fatto mezzo allenamento e per noi sarebbe fondamentale averlo a disposizione anche se non al meglio. Zaccardo ha fatto ieri allenamento, ma è molto timoroso di una ricaduta e spero di portarlo almeno in panchina. Ebagua ha fatto la prima seduta solo ieri e dobbiamo supportarlo nel modo migliore con la condizione ottima dei suoi compagni di reparto. La vittoria di Latina ci ha dato carica ed è stata un bene sia per la classifica che per il morale. L’aiuto del pubblico sarà fondamentale, mi auguro che la gente recepisca la promozione che ha pensato la società. Giacomelli? Non ha fatto il ritiro e quando sono arrivato era quasi zoppo: gli ho dato una grande continuità, ma lui deve capire che essendo capitano ci sono momenti in cui può essere utile per 15-30 minuti e basta. Il che non vuol dire che non sarà mai più titolare, tutt’altro. La squadra deve venire prima di tutto, il singolo viene dopo".

Salvezza e avversario

"Io batto molto sulla voglia di salvarsi, è questo l’aspetto fondamentale che ci può aiutare da qui a fine stagione. La personalità non si insegna, o ce l’hai o non ce l’hai. Se avessimo fatto 0-0 col Trapani a quest’ora saremmo qui a festeggiare, dobbiamo riuscire a capire che talvolta un pari strappato con le unghie ci può regalare la salvezza a fine stagione. La Pro Vercelli? È una squadra che lotta come noi, ha un centravanti fra i più forti della B negli ultimi 40 metri di campo e un centrocampista che ha tempi e forza da Serie A. Questa squadra ha dimostrato in tante occasioni di essere con l’allenatore. Con alcuni - come De Luca o Rizzo - posso avere un rapporto più intenso, con altri più professionale, ma non ho mai dubitato che il gruppo fosse contro di me altrimenti non sarei qui".