Trapani, Calori: "Sono uno che non si accontenta"

Serie B
Alessandro Calori, allenatore del Trapani (foto trapanicalcio.it)

"Voglio che tutti siano partecipi di questa rincorsa alla salvezza - ha detto il tecnico granata - ci siamo presi i punti facendo gioco, credendoci e lottando e non possiamo prescindere da queste caratteristiche. Dobbiamo mantenere la nostra fisionomia"

Dopo lo stop contro la Spal il Trapani di Alessandro Calori vuole riprendere subito la sue corsa verso la salvezza. La prossima tappa vedrà i granata affrontare il Pisa in casa, domani alle ore 15. Uno scontro diretto contro una formazione alla ricerca di punti pesantissimi; nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore dei siciliani ha fatto il punto sulle condizioni del gruppo e sugli obiettivi della sua squadra: "Si sta stringendo il cerchio, quindi la partita è di vitale importanza - ha detto - sia per il Pisa sia per noi. Ho seguito diverse partite della squadra di Gattuso, non è un caso che abbia la migliore difesa del campionato, ha il carattere del proprio allenatore ed è una squadra che ti fa sudare. Dovremo essere bravi a trovare la velocità di gioco ed in tutte e due le fasi dovremo essere molto attenti per cercare di giocarla in maniera particolare".

Sulla formazione

"Rientrano sia Citro sia Jellow e quindi avremo qualche freccia in più da poterci giocare - ha poi aggiunto Calori - dall’inizio o a partita in corso, vedremo. Una vittoria sarebbe per noi importantissima. Vincendo ci metteremmo in una posizione ancora migliore. Ma il Pisa è una squadra rognosa e con giocatori di qualità. Però sappiamo che dovremo giocarcela con testa, qualità e gioco e dovremo anche saper aspettare i momenti. Le cose bisogna conquistarsele. Fino ad ora ci siamo presi i punti facendo gioco, credendoci e lottando. Noi non possiamo prescindere da queste caratteristiche, perché verrebbe meno l’atteggiamento e di conseguenza non arriverebbero i punti. So chi andremo ad affrontare e so che avremo molte pressioni in campo, ma noi dovremo essere cinici nei momenti giusti. Non c’è preoccupazione, ma bisogna essere consci del tipo di squadra che viene qui a giocare. Ci alleniamo anche in questo senso, ma noi dobbiamo mantenere la nostra fisionomia".

Sulla squadra

Parlando poi della sua squadra, il tecnico ha aggiunto: "Mi piace quando fa le cose che sa fare, ma a volte mi fa arrabbiare come è normale che sia. Ma io non sono uno che si accontenta. I risultati al momento sono buoni ma non basta. La squadra sta cercando di fare un qualcosa che la rende una squadra particolare. È determinante fare punti, ma serve l’atteggiamento e dimostrarlo sul campo. Io credo che nel calcio essere bellini serva a poco. Se vinci sei bravo, se perdi… Dobbiamo cercare di fare una prestazione lucida".

Sulla rincorsa alla salvezza

"Voglio che tutti siano partecipi di questa rincorsa, Citro si sta allenando bene ed è quasi guarito, ha voglia di fare. Vedo la giusta determinazione da parte di tutti, non vedo gente che non dà il massimo. Quanti punti servono per salvarsi? Idealmente si fa presto a fare i conti con 48-49 punti per essere sicuri, ma il calcolo non lo faccio da ora. Per quanto riguarda Ferrara, io penso che il Trapani abbia dimostrato di sapersela giocare, quindi questo significa che possiamo giocarcela davvero con tutti, quindi adesso dobbiamo migliorare nel capire meglio le dinamiche delle partite".