Bari, Colantuono resta. Squadra in ritiro
Serie BSquadra in ritiro da domani mattina per preparare al meglio la partita con la Salernitana. Ma Colantuono resta, nonostante la terza sconfitta consecutiva. L'allenatore ci crede: "Possiamo ancora raggiungere i play-off"
Terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque partite di campionato e solo sette punti ottenuti nelle ultime nove giornate. E’ un momento a dir poco negativo per il Bari, che neanche al San Nicola è riuscito ad interrompere la crisi che riguardava soprattutto le partite in trasferta. Anche oggi una sconfitta, contro l’Hellas Verona, che ha reso l’ambiente caldissimo. I tifosi chiedono risultati, anche perché ora la strada verso i play-off inizia ad essere in salita.
Al termine dell’incontro c’è stato anche un confronto tra i dirigenti, con il presidente Giancaspro sceso negli spogliatoi. In discussione il futuro di Stefano Colantuono, che però rimarrà regolarmente alla guida del Bari. L’allenatore è stato quindi confermato, ci sarà lui in panchina in occasione della prossima partita contro la Salernitana. Che però i biancorossi prepareranno in ritiro. Già da domani mattina, infatti, la squadra si radunerà in una località ancora da decidere. Non un ritiro punitivo, come la società ha voluto precisare, ma soltanto una scelta fatta per preparare al meglio la delicata partita di martedì pomeriggio all’Arechi. Occasione di riscatto per rialzare la testa e ricominciare a sognare i play-off.
Colantuono: "Possiamo ancora raggiungere i play-off"
Lo stesso Colantuono, al termine della partita, è apparso comunque fiducioso riguardo l’obiettivo play-off. L’allenatore ha parlato anche del suo futuro e del confronto avuto con la società dopo la partita. "Sia io che il presidente siamo molto sereni e crediamo che questa squadra possa raggiungere quell'obiettivo che è ancora lì – ha dichiarato Colantuono - Se ci fosse stata una decisione da prendere, l'avrei presa io. Abbiamo fatto il punto della situazione, casomai ce ne fosse stato bisogno o eventualmente per prendere qualche decisione. Questa squadra deve rimettersi in moto e sono convinto che da qui alla fine può ancora cambiare tutto. Ci abbiamo provato nel primo tempo, abbiamo preso gol ma il Verona non ci aveva impensierito tanto. Al momento poi non siamo fortunatissimi ma non deve essere un'attenuante. L’obiettivo è ancora a portata di mano, la squadra è un po’ spaventata, come un pugile che le sta prendendo a destra e a sinistra. Qualche fischio c'è stato a fine partita ma, anzi, la curva ci è sempre molto vicino, dobbiamo essere noi a riportare i tifosi a nostro favore perché sono una risorsa. C’è ancora una possibilità di agganciarci al treno dei play-off. Io sono venuto qui per la curiosità di conoscere questa piazza. Sono a completa disposizione, qualora ci fosse stato il dubbio che qualcosa si fosse inceppato, nessun problema. Siamo qui perché questa piazza ci piace ed è importante e prestigiosa, fare bene qui è motivo d’orgoglio. L’obiettivo erano i play-off, siamo ancora in corsa quindi invito tutti a crederci ancora".