Pro Vercelli, Migliaccio: "Siamo sereni, ma vogliamo i 50 punti"

Serie B
Rolando Bianchi: 6 gol in stagione con la Pro Vercelli (lapresse)

L'allenatore in seconda dei piemontesi promette che a Frosinone la Pro non sarà una semplice comparsa: "C'è la voglia di chiudere la stagione nel migliore dei modi, ma chi non è al 100% non verrà rischiato. La svolta per la salvezza? La vittoria di Cesena"

Frosinone-Pro Vercelli è sicuramente tra le partite decisive dell’ultima, appassionante giornata di Serie B. Non tanto per i piemontesi, già forti della salvezza conquistata contro il Brescia nella scorsa di campionato, quanto per i gialloblu, che dovranno assolutamente fare i tre punti (nella speranza che l’Hellas perda) per centrare l’obiettivo Serie A. Nonostante la retrocessione scongiurata, la Pro vuole comunque ben figurare, magari replicando la grande sfida giocata due giornate fa contro la SPAL: “Sicuramente andiamo lì con la serenità di aver raggiunto il nostro obiettivo: ci sarà il piacere di giocare la partita in un ambiente bellissimo, senza l’ansia di dover lottare per qualcosa. I ragazzi potranno godersi la partita con la giusta serenità e concentrazione”, ha detto Dario Migliaccio, secondo di Longo, nella consueta conferenza stampa della vigilia. “Il senso di appagamento è inevitabile per il gruppo, ma c’è la voglia di chiudere nel migliore dei modi un girone di ritorno fatto in maniera brillante. Le motivazioni non ci mancheranno. Il Presidente ha chiesto i 50 punti, sarebbe un’altra chicca da aggiungere al nostro campionato”.

"La svolta della stagione? La vittoria di Cesena"

Parlando di coloro che scenderanno in campo, Migliaccio è sicuro: “Chi non è al 100% non verrà rischiato: daremo spazio a chi finora ha avuto poche opportunità. Hanno sempre lavorato molto bene, si meritano tutti questo palcoscenico”. Sui verdetti, invece: “Il campionato è particolare: molto lungo e combattuto. Il Trapani alcuni mesi fa sembrava spacciato, ora ha ancora la possibilità di giocarsi i playout. A fare la differenza è la continuità di rendimento, guardate per esempio la SPAL. Chi ha una base, con un rendimento costante, riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati: questo appare più che chiaro”. Tornando sulla stagione ormai quasi terminata, il tecnico in seconda della Pro tira le somme: “La chiave della svolta penso sia stata la punizione di Emmanuello a Cesena: quella è stata la prima vittoria in trasferta dopo un momento particolare, lì è scoccata la scintilla che ci ha fatto capire di potercela giocare contro chiunque e su ogni campo”.