Così l’allenatore dopo il ko contro la Ternana: "Dopo una stagione travagliata i giocatori hanno raggiunto un ottimo risultato. La sconfitta lascia l’amaro in bocca e il comportamento del pubblico mi è sembrato inopportuno perché la squadra meritava una piccola festa"
Gigliotti segna il gol del vantaggio, ma le reti di Avventati e Falletti condannano l’Ascoli di Alfredo Aglietti ad una sconfitta nell’ultima giornata di questa Serie B. Con la salvezza già conquistata nella giornata scorsa i bianconeri chiudono così l’annata con 49 punti in classifica, in attesa di ripartire nella prossima stagione. Una sconfitta che comunque non rovina l’impresa della squadra bianconera, che può comunque gioire come sottolinea l’allenatore dei marchigiani in conferenza stampa: "Dopo un buon primo tempo abbiamo sofferto nella ripresa la forte spinta della Ternana - ha detto - ci siamo abbassati troppo e non siamo riusciti a recuperare. I gol presi nascono da situazioni particolari e sul secondo c’è poco da dire".
Sulla gara
"Giocare con la testa libera ci ha permesso di disputare un buon primo tempo e di fronte però avevamo una squadra che si trovava a giocarsi la salvezza immeritatamente. Poi non siamo riusciti a concretizzare. Questa sconfitta però non può rovinare tutto, ho sempre accettato i fischi, stasera un po’ meno perché i giocatori, dopo una stagione travagliata, hanno raggiunto un ottimo risultato. La sconfitta lascia l’amaro in bocca ma i fischi non erano opportuni. Forse i ragazzi meritavano una piccola festa per il risultato ottenuto, hanno lavorato in tante difficoltà - anche io è normale - poi l’allenatore è a capo del progetto tecnico è più facile puntare il dito contro una persona. Il futuro? Con il lavoro e i sacrifici mi sono guadagnato il rinnovo e se la società vuole agire diversamente me lo diranno. Vedremo, ora stacco la spina e mi godo il traguardo salvezza raggiunto con sacrificio".
Le parole di Giaretta
Queste inoltre le parole del direttore sportivo bianconero Giaretta: "Ci siamo preparati per fare meglio e primo tempo perfetto siamo passati in vantaggio giocando benissimo. Nel secondo, poi, siamo calati fisicamente; ci tenevamo a chiudere con tre punti ma ne usciamo senza. Avevamo le motivazioni per vincere ma non ci siamo riusciti. Ora ci fermiamo e pensiamo al futuro. Ragni è cresciuto tantissimo, purtroppo ha sbagliato ma è una cosa che può capitare a tutti. Mi dispiace per lui perché non se lo meritava", ha concluso.