Un grave lutto colpisce il mondo del calcio e quello arbitrale. All'età di 54 anni è morto Stefano Farina, ex arbitro internazionale e attuale responsabile della CAN B
Una brutta notizia per il mondo del calcio. Si è spento a 54 anni Stefano Farina, designatore degli arbitri di Serie B. Lascia la moglie e un figlio. Era malato da tempo ma, per tutelarne la privacy così come richiesto dalla sua famiglia, non era trapelato nulla. Arbitro della sezione di Novi Ligure dal dicembre del 1979, Farina aveva debuttato in Serie A nel gennaio del 1995 dirigendo complessivamente 236 gare della massima serie e 117 di Serie B. Ha poi diretto due finali di Supercoppa italiana e la finale di Supercoppa europea del 2006. Osservatore Uefa, è stato rappresentante degli arbitri in attività e Responsabile della Can D e della Can Pro.
Un minuto di silenzio in A
Per ricordare Stefano Farina, il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha disposto un minuto di silenzio nel prossimo week end su tutti i campi di calcio. Gli arbitri, di tutte le categorie, su indicazioni del Presidente dell’Aia, scenderanno in campo con il lutto al braccio. Analoga cosa, su invito della Figc, faranno le Nazionali di calcio.
Il comunicato AIA
"Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi ed il vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato nazionale, al responsabile del settore tecnico arbitrale Alfredo Trentalange, ai responsabili degli organi tecnici nazionali, ai componenti della Can B, Cristiano Copelli e Gabriele Gava, anche a nome dei 35.000 arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Stefano profondo cordoglio e vicinanza". Si legge nel comunicato dell'AIA che annuncia la scomparsa di Farina.
La lettera di Nicchi
"Caro Stefano, la tua partita, quella più importante, si è chiusa in un modo inaspettato, prematuramente, senza darti l’opportunità di concederti il recupero.Ti voglio, ti vogliamo ricordare, così come ti abbiamo conosciuto: un professionista meticoloso, a tratti puntiglioso ma anche simpaticamente giocoso; un grande arbitro ed un grandissimo dirigente, maestro formatore. Un padre, un marito e un amico, esemplare. La tua famiglia, e quella arbitrale, perdono un punto di riferimento. Il mondo del calcio perde un grande uomo di sport. Ciao "Principe"!