L'allenatore ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Cittadella: "E' una squadra molto temibile e la rispettiamo. Maniero ci tornerà utile in questi impegni ravvicinati. Da Cruz? Faccio i complimenti agli scout, ha grandi potenzialità"
Vigilia di Novara-Cittadella, gara valevole per la quarta giornata del campionato di Serie B: nella sala stampa dello stadio Piola, Corini ha fatto il punto sulla sfida di domani. “Casarini e Dickmann hanno chiesto di essere convocati per stare a fianco alla squadra, ma di certo non saranno arruolabili, loro due insieme a Sansone e Mantovani contiamo di recuperarli in vista della partita con l’Avellino. Rimpianti per Federico? Ha dimostrato grande disponibilità a Carpi, sapevamo di assumerci qualche rischio, si sta allenando per recuperare ed è sereno. Maniero? Lo vedo meglio, lo vedo più pronto e in questo ciclo ravvicinato di gare penso che riuscirà a ricavarsi una chance importante. Il Cittadella? L’anno scorso sono partiti molto forte arrivando poi ai playoff, è consolidata nelle strutture e nelle linee di gioco, è una squadra assolutamente temibile e per questo devo fare i complimenti a Venturato, che tra l’altro è stato mio compagno di corso. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari e per i loro punti di forza, ma la cosa fondamentale è la consapevolezza nel nostro lavoro. Abbiamo tanto da mettere in campo e lo abbiamo dimostrato vincendo una partita complicata come quella di Ascoli” ha detto l’allenatore.
Corini: “Ho visto carattere e capacità di reagire”
Sulla continuità: “Penso che il risultato sia sempre una risposta, nel breve periodo è importante analizzare quello che c’è dietro, in queste prime partite la squadra ha mostrato carattere e capacità di reagire alle difficoltà; se hai un’identità forte questo è un fattore che può essere determinante nell’economia dell’intero campionato.” Sull’attacco: “Chico può giocare al posto di Sansone, assente per infortunio, lo abbiamo provato spesso in allenamento ed è una soluzione che teniamo in considerazione. Di Mariano? Lo conoscevo e l’ho studiato molto anche prima di diventare allenatore del Novara, sono contento dell’impatto che ha avuto sulle ultime partite, ha dei margini di crescita importante e l’età dalla sua parte. Non conoscevo Da Cruz, ho fatto i complimenti al ds e all’area scouting, ha dimostrato grandi potenzialità ed è molto giovane, per qualità fisiche e tecniche, come Francesco, ha grandi margini di miglioramento. Sia chiaro, tuttavia, che non permetterò a nessuno di appoggiarsi su quanto di buono fatto nelle ultime 2 gare, bisogna consolidare le proprie capacità di partita in partita. L’azione a tutto campo di sabato scorso mi ha ricordato un gol che ho subito da giocatore del Verona contro il Milan, fui l’ultimo a essere saltato dal milanista George Weah”.