La squadra di Pippo Inzaghi subisce al 90' il primo gol del suo campionato ma resta imbattuta: dopo il vantaggio di Moreo, l'Avellino trova l'immediato pareggio con un colpo di testa di D'Angelo, in rete nel giorno del suo compleanno. Finisce 1-1 al Partenio
Due squadre che hanno cominciato la stagione con il piglio giusto, Avellino e Venezia, con due idee di gioco differenti: nove i gol fatti dai campani nelle prime quattro giornate, appena due - ma con zero gol subiti - quelli dei veneti di Pippo Inzaghi. La partita che dà il via alla quinta di Serie B è piacevole e giocata su buoni ritmi fin dalle prime battute: al 10’ già un’ottima occasione sulla testa di Di Tacchio, ma il pallone colpito dal numero 14 ex Pisa sbatte contro i guantoni di Audero. Il Venezia, costretto a cambiare Modolo per infortunio dopo pochi minuti di gioco, reagisce dopo poco con Falzerano: il centrocampista ci prova dalla distanza ma una deviazione salva Radu. Botta e risposta in campo che non lascia spazio a calcoli: al 20’ pericolosa ancora la squadra di Inzaghi, ma Moreo, pronto a battere e colpo sicuro dal limite dell’area piccola, si fa ribattere da Migliorini sulla riga di porta. Passa un minuto e a riportare in equilibrio le occasioni ci pensa Gigi Castaldo: l’attaccante dell’Avellino, pescato in area da Morosini, colpisce però debolmente di testa. A dare continuità al buon gioco offensivo dei padroni di casa è capitan D’Angelo, che al 29’ si esibisce in una super rovesciata: Audero può solo guardare il pallone lambire il palo alla sua destra. Partita bella e a tratti nervosa, che si sviluppa in maniera piuttosto equilibrata. A fine del primo tempo ancora una chance per parte di andare in vantaggio: al 40’ conclusione a giro di Stulac impegna Radu; pochi minuti dopo, su una situazione di contropiede condotto da Molina, Castaldo non riesce a ribadire in rete con il destro da buona posizione. Si chiude sullo 0-0 una prima frazione intrigante e piena di emozioni.
Secondo tempo
Ritmi meno frenetici nei primi minuti della seconda frazione, con le squadre - ancora bloccate sullo 0-0 - che studiano un metodo per colpire. È il Venezia ad avere sui piedi le prime due occasioni della ripresa: al 54’ ci prova Zigoni in girata, ma il pallone termina alto; cinque minuti dopo, su cross di Del Grosso, il tocco di Moreo toglie dalla testa proprio dell’ex Milan la palla del potenziale vantaggio. Il valzer di sostituzioni rallenta il ritmo della gara, che nella fase centrale continua a essere comunque piuttosto piacevole. Nel complesso persevera lo stato di equilibrio, che sembra però potersi spezzare da un secondo all’altro. Al 72’ torna alla carica la squadra di Novellino, ma il potente diagonale di Molina è ben neutralizzato dal prontissimo Audero. Pochi minuti dopo ci prova ancora Castaldo, già vicino al gol in un paio di occasioni nei primi 45’: l’attaccante biancoverde, ben servito dal neo entrato Ardemagni, calcia però a lato da ottima posizione. Passano i minuti e il Venezia, visibilmente più lucido nel finale, torna a prendere campo. A dieci dal termine cambia il risultato: calcio d'angolo battuto bene da Stulac che pesca Moreo in area di rigore. L'attaccante ospite sfugge alla marcatura di Kresic e batte in elevazione D'Angelo, insaccando nella porta di Radu. Incassato l’1-0 l’Avellino non molla e prova a sistemare subito il risultato: all’87 ancora Castaldo, dopo un buon spunto di Camara, impegna Audero; il portiere di proprietà della Juve non può però nulla al 90’, quando viene trafitto dal colpo di testa di D’Angelo, che fa 1-1 nel giorno del suo compleanno. Si chiude così la gara, con il Venezia che concede la prima rete del suo campionato ma resta ancora imbattuto: entrambe le squadre salgono a quota 7 punti in classifica.