Virtus Entella, il dg Matteazzi: "La Serie A è un sogno. Vogliamo i playoff"

Serie B
L'esultanza di Diaw (lapresse)
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Il direttore generale del club ligure sogna in grande: "La A sarebbe incredibile, mai smettere di sognare. Ma non è un obiettivo a medio termine". Sulla stagione in corso: "Pensiamo ai playoff, sarebbe un risultato di valore"

Una vittoria importante, la seconda della stagione per la Virtus Entella. 3 punti guadagnati sul difficile campo del Cittadella, che ora lanciano i liguri, a quota 9 punti, nelle zone più sicure della classifica. Felice il direttore generale del club, Matteo Matteazzi: "In questi anni abbiamo costruito, grazie al comportamento che abbiamo sempre avuto, quello che viene chiamato lo stile Entella. Uno stile che ci contraddistingue fuori e dentro al campo e di cui siamo orgogliosi. Tutto viene dal modo di lavorare che ci ha insegnato il presidente Gozzi”, ha detto. “Il nostro orgoglio deve essere quello che i calciatori vengano all'Entella per migliorarsi, per cercare di trovare un percorso formativo, per completare il loro iter come calciatori perchè qua a Chiavari si lavora bene, gli staff sono competenti, c'è tutto per dare il meglio e la tranquillità dell'ambiente permette ai giocatori di concentrarsi solo sulla cosa più importante che è quella di allenarsi bene e di giocare. C'è grande attenzione durante la settimana perchè tutti siano concentrati sull'obiettivo sportivo e non ci sia dispersione di energie”.

"La Serie A un sogno, ma non è un obiettivo di medio termine"

Buoni segnali anche dal settore giovanile: sono 11 i giocatori della Primavera che negli ultimi due anni hanno esordito in B: “Sono numeri importanti e che sono il coronamento di un percorso di dieci anni che adesso comincia a dare i suoi frutti. Non dobbiamo fermarci perchè nel calcio non bisogna mai smettere di tentare di migliorarsi perchè questa società, in vari ambiti, ha ancora dei margini e dobbiamo crescere sotto diversi punti”. E sul sogno Serie A: “Per me è un sogno e non bisogna mai smettere di sognare, come giustamente dice il nostro presidente. Io non lo considero un obiettivo di medio termine perchè ce ne sono altri importanti per me e per questa società che sono la crescita di tutta la struttura e delle infrastrutture. Ci sono delle priorità che vanno messe davanti ad un obiettivo incredibile come la Serie A. Dobbiamo crescere come società, come valori tecnici e come infrastrutture. Sinceramente, sarebbe il mio sogno da direttore generale incidere in questo senso e regalare ai nostri giovani qualcosa di importante in cui lavorare”. E sugli obiettivi stagionali… “Diciamo che penso i playoff perchè comunque il risultato sportivo ha più valore tra i grandi mentre son convinto che nel settore giovanile si possa lavorare e produrre giocatori importanti senza risultati eclatanti. Quelli ovviamente fanno piacere, siamo onorati di averli fatti nel passato. Ci possono essere anni di transizione senza grandi risultati sportivi ma con una crescita costante che può passare anche un po' nell'ombra".