I padroni di casa si portano in vantaggio di 2 gol grazie alle reti di Kresic e Laverone, ma si fanno rimontare nel finale dalla squadra di Bollini. Gli ospiti trovano la vittoria sull'ultima azione della partita con Minala. La formazione di Novellino non riesce a conquistare la vetta della classifica in solitaria
AVELLINO-SALERNITANA 2-3
48' Kresic (A), 59' Laverone (A), 72' Rodriguez (S). 85' Sprocati (S), 95' Minala (S)
L’Avellino non riesce a conquistare la vetta della classifica. Eppure la leadership di questa Serie B sembrava ormai essere a un passo per gli uomini di Novellino che dopo un primo tempo equilibrato, erano riusciti a portarsi in vantaggio 2-0 nella ripresa grazie alle reti di Kresic e Laverone. I padroni di casa non avevano fatto però i conti con la squadra di Bollini caparbia e determinata nel credere nella rimonta nella bolgia del Partenio. Nel finale di partita, la Salernitana prima accorcia le distanze con Rodriguez sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi trova il pareggio a 5’ dalla fine con la travolgente azione di Sprocati. A tempo quasi scaduto Minala completa la rimonta con la rete del 3-2 che regala il successo agli ospiti. La formazione di Novellino fallisce così l’occasione di portarsi in testa alla classifica in solitaria, mentre per gli uomini di Bollini è un successo che permette loro di uscire dalla zona playout.
Primo tempo: Castaldo spaventa la Salernitana, Radu si supera su Vitale
La Salernitana approccia bene la partita e si procura subito un calcio di punizione dai 20 metri. Si incarica dell’esecuzione Vitale, ma il suo mancino viene deviato in angolo dalla barriera. La squadra di Bollini continua a macinare gioco e al 7’ cerca ancora la porta con un destro potente di Odjer che però colpisce male svirgolando il pallone e mette sul fondo. L’Avellino reagisce alla doppia chance della Salernitana e al 11’ va vicinissimo al vantaggio con Castaldo. Migliorini pesca con un lancio Rizzato sull’out di sinistra: il terzino mette un cross dentro l’area di rigore su cui si avventa Castaldo che impatta al volo con piattone destro sparando però alto sopra la traversa. L’attaccante di Novellino si dispera, ma dopo 10 minuti ha l’occasione di rifarsi: D’Angelo lo cerca con un cross dentro l’area: il numero 10 svetta di testa indirizzando la palla in porta, ma Radunovic è attento e respinge in tuffo. Buon intervento del portiere serbo che si distende e nega il 5° gol in campionato all’attaccante dell’Avellino. I padroni di casa prendono fiducia e crescono alla distanza, andando ancora vicini a sbloccare la partita: questa volta è Molina che semina il panico sulla sinistra, va sul fondo e mette un traversone che attraversa tutta l'area di rigore. Sul secondo palo arriva Laverone che cerca subito il bersaglio grosso, ma il suo tiro viene murato da Bernardini. L’Avellino sembra sul punto di portarsi in vantaggio, ma nel finale di prima frazione rischia di andare sotto. E’ ancora Vitale su punizione a rendersi pericoloso: l’esterno della Salernitana fa partire un gran sinistro che scavalca la barriera e che sembra destinato a spegnersi sotto l’incrocio dei pali, ma Radu vola e mette in angolo. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina arriva subito un’altra occasione clamorosa per gli uomini di Bollini, ma Minala non riesce a impattare bene a centro area sul cross proveniente dalla destra. E’ l’ultima occasione dei primi 45’, le squadre vanno a riposo sullo 0-0.
Secondo tempo: la Salernitana rimonta, Minala regala la vittoria al 95'
Nella ripresa si rompe subito l’equilibrio: la punizione tagliata di Di Tacchio dalla trequarti trova sul secondo palo Kresic che colpisce di testa e batte Radunovic facendo esplodere di gioia il Partenio. I padroni di casa prendono fiducia e cercano subito di piazzare il colpo del ko: Laverone mette dentro l’area dalla destra su palla inattiva pescando ancora una volta Castaldo che la gira in porta di testa, ma trova ancora reattivo Radunovic che riesce a intervenire. Dopo aver rischiato di andare sotto di 2 gol, Bollini decide di operare il primo cambio del match affidandosi all’imprevedibilità di Rosina che prende il posto di Cicerelli. L’ex attaccante di Torino e Zenit non fa in tempo a entrare in campo che la sua squadra capitola di nuovo: Laverone raccoglie al limite dell’area la respinta della difesa della Salernitana e fa partire una conclusione di destro che viene deviata, diventando imprendibile per Radunovic. L’Avellino raddoppia e inizia vedere da vicino la testa della classifica. La Salernitana però non ci sta a regalare il derby alla squadra irpina e al 72’ riapre la partita con Alejandro Rodriguez che trova la deviazione vincente sotto porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli ospiti prendono fiducia e costruiscono subito due palle gol per pareggiare: ci prova prima Bocalon con un tiro da distanza ravvicinata su cui Radu compie un miracolo in uscita, e poi Sprocati che cerca di piazzare col destro dal limite dell’area ma il portiere dell’Avellino si distende e devia in angolo. Il centrocampista di Bollini fa solo le prove generali della rete che arriva a 5' dalla fine: il numero 28 salta mezza difesa avversaria con un'azione travolgente e deposita in porta per il 2-2. A tempo quasi scaduto è Minala a regalare la vittoria agli ospiti con il diagonale vincente sotto porta. L’esultanza dell’ex Lazio, con una corsa verso la curva dei tifosi locali, che vengono da lui invitati a stare in silenzio, scatena una nella rissa finale nella quale vengono coinvolti diversi calciatori e dirigenti delle due formazioni. Alla fine l'arbitro Fourneau tira fuori 3 cartellini rossi: uno all'indirizzo proprio di Minala, gli altri 2 per Lezzerini e Migliorini. L'Avellino torna a perdere in casa dopo 11 partite (ultima sconfitta lo scorso 4 marzo contro il Perugia) e fallisce l'occasione per conquistare la vetta della classifica, mentre per la Salernitana con questo successo esce dalla zona playout e si porta a un solo punto dalla formazione di Novellino.