Parma, Gagliolo: "Io, metà svedese, tiferò Italia"

Serie B
Riccardo Gagliolo, centrocampista del Parma

Il centrocampista degli emiliani si è raccontato a gianlucadimarzio.com: "Il nostro obiettivo è solo ed esclusivamente il prossimo avversario. Fuori dal campo mi piace sciare e ho un cane che si chiama Tony"

Protagonista del momento positivo del Parma, con quei gol che non è solito realizzare. Riccardo Gagliolo è andato a segno sia contro il Palermo che contro il Foggia, punti fondamentali per il rilancio degli emiliani in classifica. “Sono sei punti molto importanti sicuramente. Abbiamo giocato bene, ma questo dev’essere un punto di partenza, perché in Serie B ogni partita fa storia a sé. Ora siamo tutte molto vicine, e la classifica è presto per giudicarla. Noi pensiamo partita dopo partita: il nostro obiettivo è solo ed esclusivamente il prossimo avversario” ha detto in un’intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com. Gagliolo è figlio di madre svedese: “Conosco Brolin, ma non abbastanza. Lui ha giocato al Sundsvall che è la città di mia madre e io ci vado spesso per andare a trovarla”. Cosa tifare, dunque, in vista dello spareggio mondiale con la Svezia? “Non posso che tifare Italia!”.

Da Thor a Tony

Biondo e occhi azzurri, lineamenti che svelano le origini in parte nordiche. Tanto che qualcuno lo chiama Thor: “Non sono andato a vederlo e non so perché mi chiamano così. Forse per i miei capelli, ma vi assicuro che Thor è mio fratello Stefano. Lui assomiglia a Thor perché ha i capelli lunghi”. Il centrocampista si è raccontato anche fuori dal campo: “Sono un ragazzo molto sportivo, mi piace andare a sciare, mi piace molto giocare a paddle e mi piace mangiare bene. Ho un cane e si chiama Tony, il nome lo ha scelto Martina, la mia fidanzata, ma direi che Tony è simpatico per un cane, ha la faccia un po’ cattiva (è un pitbull) ma è un cane dolcissimo. Tony era il nome adatto”.