L'allenatore bianconero in vista della prossima sfida contro il Carpi: "C'è rabbia per la sconfitta di Bari, ora dovremo trasformarla in rivalsa. Affrontiamo un avversario forte, che non ha subito gol per sei gare. Ma vogliamo migliorare la nostra classifica, lo meritiamo"
L'Ascoli è tornato alla sconfitta nell'ultima sfida contro il Bari ed ora cerca il riscatto, nel prossimo turno che vedrà i bianconeri opposti al Carpi. Queste le parole di Fiorin in conferenza stampa: "E' normale che resti un po' di rabbia per come sono andate le cose a Bari, ma la rabbia deve essere tramutata in rivalsa – ha dichiarato l'allenatore bianconero - Abbiamo rivisto con i ragazzi la prima mezz'ora del match del San Nicola, dove l'Ascoli si è imposto per gioco, personalità e sicurezza, un approccio che non ci aspettavamo neppure noi come staff in uno stadio così importante. Il risultato è stato troppo severo, poi è chiaro che l'espulsione si può evitare - ma noi abbiamo contestato il fallo subìto da Gigliotti poco prima del rosso e che, se fischiato, non ci avrebbe poi ridotto in dieci - senza parlare del primo gol con una deviazione nostra e il secondo con un'autorete. Quindi in settimana abbiamo rafforzato tutti questi concetti per recuperare la fiducia in noi stessi. Il Carpi è una squadra, forse l'unica che per sei gare è riuscita a non subire gol, quindi fa della fase difensiva un punto di forza. Inoltre fanno molta densità, si chiudono dietro e ripartono, hanno calciatori molto ben strutturati fisicamente. Dovremo essere bravi a lavorare sulla fase offensiva per trovare la chiave giusta per poter fare risultato; vogliamo tornare un po' su in classifica, ce lo meritiamo".
Gli infortunati e la formazione
"Padella? L'infortunio è meno grave del previsto, anche se il gemello è un muscolo particolare, quindi è difficile calcolare i tempi di recupero; è un professionista vero e farà di tutto per rientrare il prima possibile. Baldini rientra da un lungo infortunio, questa settimana i carichi di lavoro sono stati più pesanti quindi vediamo domani come sta. Mengoni sta bene, stiamo valutando la coppia di centrali, che, date le assenze di Gigliotti e Padella, sarà inedita. De Santis è il sostituto naturale, poi c'è Cinaglia che ha giocato altre volte quest'anno al centro della difesa. L'aspetto positivo, che denota crescita, è che, cambiando gli interpreti, l'organizzazione di gioco resta intatta e non è un aspetto scontato perché è necessario del tempo per integrare ben 14 giocatori nuovi; inoltre 24 sono stati i calciatori scesi in campo finora, all'appello mancano Venditti e Castellano. Parlati? Era pronto per l'esordio, verificavamo in allenamento una crescita costante; stiamo valutando se riproporlo col Carpi o cambiare, abbiamo come centrale anche Castellano che sta lavorando molto bene. Addae? Il centrocampo sta funzionando in una certa maniera, quindi i nostri centrocampisti devono faticare tanto per avere il posto. E' anche vero però che parliamo di un reparto usurante e la prima alternativa è proprio Addae, che sta crescendo molto, sta migliorando sui concetti e principi di gioco. Vogliamo un Addae che non sappia solo fare legna, ma che partecipi al gioco e in questo è in crescita. Perez? Da oggi è tornato ad allenarsi con noi perché ha fatto la lettera di richiesta di reintegro, ma queste cose dovete chiederle alla Società".