Empoli, Vivarini: "E' mancato cinismo per chiuderla, prendiamoci le nostre responsabilità"

Serie B
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L'allenatore azzurro dopo la sconfitta con la Pro Vercelli: "Per mezz'ora solo noi in campo, c'è mancato cinismo per chiuderla. Ci vuole maggiore determinazione, guardiamoci negli occhi e prendiamoci le nostre responsabilità. Già dalla prossima voglio uno spirito diverso"

Brutta battuta d'arresto, l'Empoli perde con la Pro Vercelli ed ora rischia di allontanarsi ulteriormente dalla vetta. Questo il commento di Vincenzo Vivarini: "Abbiamo un problema e lo dobbiamo risolvere – ha dichiarato l'allenatore azzurro - Per una prima mezz’ora di gara eravamo solo noi in campo, avevamo attenzione tattica e idee. Ci è mancato cinismo e determinazione per chiudere la gara, ma il vantaggio lo avevamo trovato. Se diminuiamo l’intensità diventiamo leggeri e ne paghiamo, dobbiamo prenderci le responsabilità io e i giocatori. Non facciamo risultato in gare dove si potrebbe. Ci fa arrabbiare a me e a tutti quanti, prendiamo gol su traversoni su cui lavoriamo giorno e notte. Poi trovi le squadre che hanno valori di lotta e determinazione e perdi. Noi facciamo i cross e non segniamo loro ne fanno due e vanno in porta. Guardarci in faccia e cambiare registro, è questo quello che dobbiamo fare. In Serie B è determinante fare meglio, su un lancio di 50 metri ha fatto gol la loro mezzala. Dobbiamo lottare, abbiamo le qualità per fare bene, ma aumentando lotta e applicazione tattica".

"Prendiamoci tutti le nostre responsabilità"

"Se mi sento a rischio? In senso individuale non possiamo puntare il dito contro qualcuno, nei primi 35 minuti c’eravamo solo noi in campo – prosegue - Il problema non è dei singoli, ma di squadra. Dobbiamo stare applicati e lottare, come hanno alzato l’intensità loro. Quando non si vince siamo tutti in discussione, tutti ci dobbiamo prendere responsabilità. Empoli è una piazza importante, se si prende gol sempre allo stesso modo l’allenatore è il primo a dover risolvere i problemi. Quello che voglio è una squadra operaia che non toglie mai il piede. Il tempo non c’è mai, lo devi sempre guadagnare e già dalla prossima partita voglio vedere uno spirito diverso".